CASTAGNETO. Si è affacciato dalla terrazza più alta del Castello. Per chi la conosce la vista è inconfondibile. Mick Jagger ha lanciato da lassù, dal belvedere castagnetano, un messaggio per il prossimo evento che interesserà il gruppo dal 14 novembre al 28 febbraio presso il Museo di Groningen, in Olanda. Il leader degli Stones ha dato appuntamento alla prevendita a partire dal 1 ottobre per una mostra dal titolo “Rolling Stones- Unzipped!”.
La star, che resterà fino al 31 ottobre a Castagneto Carducci, in questi giorni sta visitando molte bellezze architettoniche da Firenze a Siena, dove, nelle ultime ore, è stato immortalato in Duomo. Sembra che l’amore per la Toscana del frontman di una delle band più importanti al mondo sia proprio assoluto. Quattro mesi di vacanza nelle ville degli amici della Gherardesca, tra cui anche lo storico Castello che domina il capoluogo. Qui ha festeggiato i suoi 77 anni, il 26 luglio, assieme ad amici e colleghi, tra cui Zucchero. E qui ha lavorato alle nuove canzoni per un probabile nuovo disco.
Si è visto poco in giro. Ma si è concesso qualche uscita in sordina., tra le botteghe del centro del paese e per qualche gita fuori porta. Fortunato, per esempio, chi l’ha beccato con un bicchiere di vino all’aperitivo della Tenuta Antinori, a Guado al Tasso, sulla strada del vino bolgherese, in pieno agosto. Il locale era strapieno e magari non tutti hanno fatto caso che in un tavolino, proprio vicino all’entrata del locale, c’era niente meno che il re del rock, in tenuta casual. D’altronde che Jagger stesse cercando una villa per trascorrere il periodo estivo in Toscana era cosa ormai nota, ma alla fine anche stavolta ha scelto l’Alta Maremma. Mick infatti è molto legato al territorio visto i rapporti stretti con i della Gherardesca e soprattutto con Manfredi, il più giovane dei fratelli. Mercante d’arte molto famoso, abita a Londra ed è sposato con la figlia dell’ex manager dei Rolling Stones, Theodora Loewenstein. La rockstar infatti era presente anche al loro matrimonio alla fine degli anni Novanta.
E qualcuno se lo ricorda in giro per i ristoranti più esclusivi del territorio dove era capace anche di prenotare l’intera sala. Come succedeva spesso alla Pineta di Luciano Zazzeri, uno dei suoi posti del cuore. «Castagneto non è nuovo nell’accogliere personalità di rilievo - commenta Cristiano Pullini, assessore alla cultura del comune - ma da castagnetano non posso negare che con Sir Mick Jagger si è instaurato un feeling particolare. A parte poche eccezioni, i cittadini e le attività commerciali hanno da subito fatto di tutto per tutelare la sua privacy e lasciarlo libero di vivere il borgo indisturbato. Così durante il lungo soggiorno si è concesso passeggiate, facendo acquisti. Certamente la sua presenza e l’eco mediatico è stato di forte impulso per la promozione dei nostri territori, ma nonostante ciò la sua quiete e tranquillità sono state garantite. Per celebrarlo, inoltre, in collaborazione con la cover band degli Sticky Fingers, abbiamo organizzato un concerto tributo nel parco della Rimembranza. Ci piace pensare che quella sera, nonostante il forte vento sia stato ad ascoltare una selezione dei suoi brani più celebri. Magari in una delle nuove canzoni che sta scrivendo parlerà anche di Castagneto».
