Tutti ne parlano, nessuno lo hai visto. Eppure il bonus bici e monopattini è stato trend topic almeno per un paio di mesi, quando annunciato e quando si è ipotizzato su come riscuoterlo. Per fine agosto era attesa la piattaforma che avrebbe permesso di fare richiesta e ottenere il bonus, ma l'intento è rimasto ancora una volta incompiuto. Ebbene, la storia dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) giungere a un epilogo grazie al nuovo decreto varato in agosto. L’affare Bonus mobilità non si ingrossa (le risorse sul piatto continuano ad essere le stesse di prima, 210 milioni) ma cambia modalità di riscossione. Scongiurata l’ipotesi “click day” su una piattaforma (si è parlato anche di una fantomatica app) si fa strada l'ipotesi del bonifico diretto. Si, avete capito bene.

Come si otterrà il Bonus

Stando a quanto riportato dal Decreto Agosto, i contribuenti avranno la possibilità di iniziare e ultimare la procedura per il rimborso online, collegandosi sul sito del Ministero dell’Ambiente. Sul portale verrà creata un’apposita sezione, alla quale si potrà accedere a partire da settembre per compilare il form dedicato al bonus. Bisognerà inserire i dati anagrafici e di residenza del richiedente, l’Iban e allegare i documenti per procedere alla richiesta di rimborso. I soldi spettanti per l’acquisto (max 500 euro) verranno infatti accreditati direttamente sul conto corrente dell’interessato entro 10-15 giorni. A ricevere il contributo saranno i primi ad avere effettuato l’acquisto a partire dal 4 maggio, giorno di avvio del bonus, e poi si procederà in ordine cronologico fino all'esaurimento dei 210 milioni stanziati. Qualora i fondi stanziati per il bonus non dovessero bastare, dovrebbe essere riempito con nuovi soldi da stanziare nella prossima legge di Bilancio. 

Bonus mobilità: a chi spetta, i requisiti e come ottenerlo

Il bonus per l’acquisto di bici e monopattini spetta ai maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, nei capoluoghi di Provincia e di Regione (anche sotto i 50 mila abitanti) e nei Comuni delle Città metropolitane. In Italia le Città metropolitane sono 14 e i cittadini  che risiedono in Comuni che appartengono a queste zone possono richiedere il bonus per le biciclette, anche se il numero di abitanti è inferiore a 50 mila, ecco l’elenco delle Città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. Il bonus bici spetta per gli acquisti fatti a partire dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020 e sarà necessario caricare la fattura o lo scontrino parlante con il codice fiscale dall’acquirente e indicare l’Iban del proprio conto corrente per ricevere il pagamento del rimborso. Da quando? L’attivazione della procedura per il rimborso di bici e monopattini, annunciata ad agosto e poi settembre, a causa dei passaggi burocratici tra il Ministero dell’Ambiente e quello dei Trasporti, sarà online all’inizio di novembre, quando saranno disponibili anche i finanziamenti. Al momento è confermato solo il rimborso diretto via bonifico del bonus bici 2020, sembra tramontata invece l’ipotesi di un buono sconto digitale creato via app e da usare nei negozi aderenti.

Cosa si può comprare: dalla bicicletta usata all’hand bike fino al monopattino elettrico

Come detto, il bonus bici 2020 ha un valore pari al 60% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette nuove o usate, sia convenzionali che elettriche a pedalata assistita; mountain bike nuove o usate; handbike nuove o usate; veicoli per la mobilità elettrica nuovi o usati prevalentemente elettrici (come ad esempio monopattini, hoverboard, segway); servizi di mobilità condivisa a uso individuale (come il bike sharing) ma non quelli che impiegano auto (car sharing). Non si possono comprare invece accessori, caschi, batterie, caschetti e via dicendo.

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