MANTOVA. Corsie allargate, controlli serrati all’ingresso, steward Covid: sono alcuni degli strumenti su cui farà affidamento la Millenaria di Gonzaga (4-8 settembre). L’edizione 2020, presentata in Camera di commercio, sarà ridotta a un terzo per numero di eventi, ma comunque ricca: sono 150 gli espositori che hanno detto sì. La fiera sarà il primo grande evento post emergenza della provincia, ma farà da apripista anche a iniziative analoghe di altri territori. Un esperimento sul campo studiato nei minimi dettagli nonostante i tempi risicati. «Abbiamo allargato le corsie per garantire più spazio e, quindi, maggiore sicurezza - ha raccontato il presidente di Fiera Millenaria Giovanni Sala - A tutti sarà provata la temperatura all’ingresso ed entro domani (oggi per chi legge, ndr) calcoleremo il numero massimo di persone ammissibili, che, comunque, dovranno indossare la mascherina».
Non solo. Per garantire il distanziamento, gli eventi avranno posti limitati (per prenotare: 349-1569521), e a dare man forte agli uomini della sicurezza interna ci saranno gruppi di volontari: carabinieri in congedo, Croce Rossa e steward Covid, volontari dell’Avis che con le magliette “giallo plasma” daranno indicazioni alle persone. Nonostante le difficoltà, tutti i soci della Millenaria hanno dato l’ok all’edizione di quest’anno. Unica condizione era la sostenibilità economica. «La formula è stata rivista in virtù delle precauzioni da prendere - ha detto il segretario generale della Camera di commercio Marco Zanini nel suo intervento - ma tutti noi soci abbiamo dato il via libera perché si facesse. Era giusto dare la possibilità alla fiera di rilanciarsi, e dare agli operatori la possibilità di rilanciare le loro attività. È un banco di prova perché il polo fieristico possa riprendere il volo. In questi mesi, non ci vergogniamo a dirlo, abbiamo avuto accesso ai contributi governativi per avere una base da cui partire».
Di segnale per l’intero territorio ha parlato la sindaca di Gonzaga, Elisabetta Galeotti: «La Millenaria è chiamata a cogliere una grande sfida, che è anche una grande opportunità per promuovere i patrimoni locali e le filiere corte, valorizzare la loro funzione di baluardi di fronte alle anomalie e ai pericoli che possono essere veicolati dal mercato globale».
Galeotti ha rivolto un pensiero anche ai cittadini che hanno affrontato i giorni del lockdown con più apprensione di altri: «Avranno l’opportunità di uscire di casa e frequentare un luogo sicuro e controllato». Fiera come segnale di ritorno a una quasi normalità anche per Alberto Borsari, presidente del Consorzio Oltrepò Mantovano: «Quest’anno è stato fatto uno sforzo importante, ma non si deve considerare soltanto l’opportunità economica. La fiera è un punto di partenza. Per questo invito tutti gli amministratori a essere presenti, per fare squadra e sostenere il Comune di Gonzaga e gli altri soci». Tra chi ha creduto alla possibilità di organizzare la Millenaria anche quest’anno, ci sono Banca Mps e Fondazione Bam, che hanno confermato il sostegno. «Soprattutto in un anno così complesso, confermare la partnership con la fiera ci rende orgogliosi - ha detto Luca Tedeschi, Area Manager Mantova Sud - è un segnale dell’impegno della banca per la ripresa e la crescita del settore agroalimentare e per la tutela delle eccellenze».