PISTOIA. La forte pioggia di lunedì 31 agosto, dalle 13,30 circa per un paio d’ore, è stata sufficiente ad allagare via di Chiazzano in direzione di Badia a Pacciana. L’acqua proveniente dai fossi della zona, interamente coltivata a vivai, ha invaso la carreggiata creando grossi problemi agli automobilisti di passaggio. Molti non se la sono sentita di azzardare il transito e hanno preferito passare da via di Canapale o da altre strade.
Poi, nel giro di qualche ora, la pioggia è cessata e gli allagamenti si sono ritirati, senza provocare particolari problemi. Ma lasciandosi dietro il malcontento e la rabbia di tanti abitanti della zona, che protestano per lo stato di abbandono in cui – dicono loro – si trovano fossi e opere idrauliche della zona. Nel mirino soprattutto le aziende vivaistiche, accusate di chiudere vie d’acqua e di impermeabilizzare il terreno per la vasetteria, provocando così allagamenti sempre più frequenti. In risposta, c’è chi ricorda che in quel tratto di via di Chiazzano gli allagamenti ci sono sempre stati.
Fatto sta che ieri sono bastate un paio d’ore di pioggia per creare consistenti problemi in via di Chiazzano e nei dintorni di Badia a Pacciana, ma anche per riempire le fosse ai lati di via Vecchia Pratese, nella zona tra il Chiodo e il Nespolo, dove non si sono registrati allagamenti della strada ma dove il livello dei fossi è andato pericolosamente vicino al massimo.
Un quadro tanto più preoccupante se si pensa che siamo appena all’inizio di settembre, ancora distanti, quindi, dal periodo delle piogge tradizionalmente più consistenti. —