Se credete nel potere salvifico del wellness allora su Netflix c’è una serie da non perdere: Con i piedi per terra, dove l’attore Zac Efron si lascia condurre verso i sentieri inesplorati del benessere dall’esperto di benessere Darin Olien. La serie si compone di 8 episodi, nei quali i due fanno anche una capatina nella nostra Sardegna, dove lo scienziato Valter Longo spiega loro il rapporto tra alimentazione e longevità. Ma in realtà ogni episodio è un viaggio dal quale si possono rubare preziosi consigli per vivere meglio. Come questi 5.

1. Dimmi che acqua bevi e… 

Nell’episodio dedicato all’acqua, Efron e Olin incontrano Martine Riese water sommelier di un ristorante di West Hollywood, il quale spiega loro che giammai dovrebbero bere acqua  depurata. L’acqua ha infatti bisogno di minerali: calcio, potassio, magnesio e altri. 
Se beviamo acqua da cui sono stati rimossi, questa se li andrà a cercare all’interno del nostro corpo col risultato che li perderemo. Anche l’OMS si è espresso in tal senso. 

Altra cosa da valutare nell’acqua è il residuo fisso, ma non per privarsene. Secondo l’esperto, ogni acqua infatti trova la sua ricchezza nei solidi che vi si sono disciolti e ne caratterizzano finanche il sapore. Tra le più pregiate ci sono la Roi, un’acqua slovena il cui residuo fisso è addirittura di 7400 e la catalana Vichy, che con il suo residuo fisso di 3050 in Germania è ritenuta un’acqua curativa.

Matè o caffè? 

Nell’episodio girato in Costa Rica le scoperte si susseguono a ritmo serrato. La prima è il jackfruit, frutto annoverato tra i super-alimenti, il cui seme è ad alto contenuto proteico. Poi Sara Wu, direttrice studi botanici della comunità di Punta Mona spiega alla strana coppia perché dovrebbe preferire (e noi con loro) lo yerba mate al caffè. 

Il primo in pratica funge da stimolante cerebrale e favorisce la concentrazione, senza affaticare la ghiandola surrenale, il cui stress finisce per renderci affaticati e nervosi. Proprio come succede quando prendiamo un caffè di troppo.

Meno proteine per tutti

Ammettiamolo: da quando abbiamo scoperto che l’eccesso di carboidrati può trasformarsi in grasso corporeo, ci siamo lasciati sedurre dalle diete iper-proteiche. Ma non è detto che sia sempre un bene. Intervistato da Efron e Olin in Sardegna, lo scienziato Valter Longo, autore di La dieta della longevità, illustra infatti i benefici di un’alimentazione dove le proteine, soprattutto quelle di origine animale, non abbondano nel piatto e nella quale ciascuno si misura con una restrizione calorica adatta a sé (dunque niente diete a casaccio, ndr). N
ell’episodio scopriamo anche cos’è l’mTor, il regolatore delle cellule che permette crescita, proliferazione, sopravvivenza e mobilità. 

C’è Maca e maca

Con i piedi per terra si concede anche una tappa in Perù, dove scopriamo le virtù dell’amaranto, lo pseudo-cereale ricco di proteine vegetali e antiossidanti, spesso associato alla quinoa. Poi passano a quelle della meno nota chuchuhuasi (Maytenus aelivis), una pianta originaria della foresta pluviale amazzonica che secondo i curanderos rinforza l’organismo, accelera la guarigione dopo una malattia e ancora oggi è considerato il miglior rimedio per l’artrite tra gli abitanti di villaggi e foreste. Infine tocca alla maca andina, i cui benefici sono noti anche in occidente: attenti però che sia davvero made in Perù. Guardando Con i piedi per terra scopriamo tra le altre cose che da qualche anno la Cina si è messa a produrre maca, in barba al rispetto della biodiversità. Peccato che quella prodotta in Cina non avrebbe l’effetto rinvigorente ed energizzante della maca andina, tantomeno il suo profilo nutrizionale. Dunque, come recitava un vecchio slogan: “diffidate dalle imitazioni”.

La pelle del drago

Sempre nell’episodio “andino”, scopriamo anche il sangre de drago ovvero la resina naturale dell'albero del drago (Croton lechleri), usata come medicina dagli indigeni dell'Ecuador e del Perù. Ottima contro tagli, bruciature e graffi, Olin ci dice che rinforza la pelle stimolando produzione di collagene. Da provare subito se avete coraggio (e non siete allergici), prima che l’involontaria pubblicità ricevuta da Con i piedi per terra lo trasformi nell’ingrediente prezioso delle creme di bellezza, facendone schizzare le quotazioni alle stelle. Del resto non sarebbe né il primo né l'ultimo ritrovato che diventa “miracoloso” dopo un passaggio in tv.