ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Questo binomio Fienga-De Sanctis è anomalo e può portare risultati solo nell’immediato, ma per impostare un lavoro minimamente a lunga scadenza e centrato a livello tecnico, serve una direzione diversa. Le cose non vanno fatte di fretta. Affidarsi ora a Fienga è saggio, poi le cose cambieranno. Rangnick? Mi sembra più lui a proporsi, considerando la Roma un’avventura affascinante. Io non credo verrà. Cosa vuole fare la Roma? Mi sembra che i nuovi proprietari siano stati onesti: c’è bisogno di una ristrutturazione economica e tecnica a lunga scadenza, e non mosse isteriche sull’onda del momento. Ora serve pazienza. Sarei stato preoccupato se Friedkin avesse parlato di scudetto. Le cessioni di Dzeko e Kolarov? Su Kolarov mi chiedo come sia possibile discutere un’operazione su un giocatore che ha 35 anni e che pesa tanto per l’ingaggio. Vogliamo guardare il rendimento di Kolarov? Il concetto di svecchiare e perdere qualcosa nell’immediato. Milik lo prenderesti per 5 anni al posto di un giocatore di 35 anni… L’importante è vedere una direzione: se a sinistra hai Spinazzola e Calafiori, prendi Smalling, e metti Milik e una riserva, io la direzione la vedo…”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Le idee dei giornali diventano notizie. Rangnick era vicino al Milan, ora si parla di Roma ma non mi sembra un’idea di Friedkin. E’ l’idea di un giornale, sostanzialmente. Per il resto di notizie ce ne sono poche… C’è un mercato da fare senza un vero esperto, senza un direttore sportivo…”
David Rossi (Roma Radio): “Sui giornali ci sono le liste di proscrizione… c’è chi dice che gli esuberi nella Roma sono 11, c’è chi è arrivato addirittura a 16. Ognuno fa le valutazioni che vuole, ma poi il 5 ottobre si metterà un punto e si vedrà chi è entrato e chi è uscito. Che la Roma debba fare delle scelte e che ci siano posizioni che vanno sistemate mi sembra evidente. Vediamo che cosa succederà nei prossimi giorni, saranno 35 giorni importanti, non saranno tantissimi per fare mercato. Mi sembra che si farà soprattutto un mercato fatto di scambi, o si rimanda il pagamento all’anno venturo…”
Dario Bersani (Rete Sport): “Dzeko fa la differenza nella Roma e secondo me farebbe la differenza anche nella Juve. Per me è una delle pochissime certezze che abbiamo. Se poi va ceduto per un discorso di sopravvivenza del club, allora è un altro paio di maniche, anche se mi verrebbe davvero un abbattimento assurdo. Se parliamo di rendimento, sfido io a trovare un altro come Dzeko. Lui è stato uno tra i pochi a salvarsi anche in questa stagione… Su Kolarov, tra lui e Edin c’è una differenza. Per Kolarov non mi straccio le vesti, per Dzeko sono preoccupato: se lo vendi, in quel ruolo non puoi migliorare. Su Kolarov invece puoi migliorare, anche se perdi sui calci piazzati. Però il ragionamento è molto diverso: se cedi Kolarov, amen…”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “De Laurentiis non accetta ricatti, e per Milik chiede la valutazione che vuole nonostante il giocatore sia in scadenza: alla Roma ha chiesto 20 milioni più Under e Riccardi. E poi vuole anche Veretout… Nella Roma spero sia tutto sotto traccia, per adesso è cambiato zero rispetto a prima. Io mi aspetto una botta da parte di Friedkin, la Roma va tirata su…”
Roberto Renga (Radio Radio): “Milik? Il Napoli dalla Roma vuole solo Under e soldi, perchè Riccardi non ci va… Ma poi bisogna vedere che valutazione dargli…possibile che Milik per un anno costa 40 milioni… E chi è Pelé? Messi costa quasi meno… La Roma vuole prendere Smalling e sta aspettando i soldi di Schick per farlo. La Roma deve cercare di piazzare Pau Lopez in Spagna, dove ha fatto bene. Poi il terzino destro non c’è, a meno che tu non voglia andare avanti con Peres. A sinistra se parte Kolarov hai bisogno di un terzino sinistro. A centrocampo non devi vendere Veretout, il mediano più utile. Diawara? Leggo che l’Arsenal è pronto a svenarsi, benissimo, si svenasse, con quei soldi puoi prendere qualcun altro. Davanti la Roma sta benissimo: se resta Dzeko, ha anche Pedro che è un grande acquisto. Rangnick? A me è stato detto che è lui che si sta offrendo. E’ un signore che ha fatto molto bene in Germania, ma questa è l’Italia, e questa è la Roma. Ci sono tanti interrogativi: dopo Monchi è giusto affidarsi a un altro straniero?”
Furio Focolari (Radio Radio): “Milik non può valere 40 milioni, ha il contratto in scadenza. De Laurentiis tutti gli anni segue il Napoli nel ritiro precampionato, e fa lo show andando in giro per il paese. D’altronde viene dal cinema, non ve lo dimenticate… Se fossi la Roma glieli darei quei 15 milioni più Under per avere Milik, ne hai bisogno. Inutile tenere Dzeko scontento, almeno ringiovanisci in quel ruolo… Ti trovi Milik che è un bel centravanti con molti anni di meno. Credo che l’affare si farà, dai… Se la Roma riparte con Bruno Peres è un problema…parliamo di uno che non era titolare nella serie B brasiliana. Non va bene, così non va bene…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Mi sembra il momento di cambiare. La Roma si è dovuta tenere un giocatore che guadagna troppo rispetto al valore della squadra. Ha l’età che ha e questa è l’ultima occasione che hai per venderlo. Ti toglieresti un attaccante di ottimo valore ma con una serie di controindicazioni, e ne prenderesti uno buono. A me sembra il momento giusto per farlo… Sono moderatamente preoccupato per il mercato della Roma, mi auguro che non sia Pedro il colpo a sorpresa della nuova proprietà. Mi aspetto qualcosa in più. Vorrei che arrivasse il Ribery che è arrivato a Firenze, che ha smosso molto. Serve un trascinatore, un campione che può darti molto…”
Franco Melli (Radio Radio): “La nuova Roma non ha fatto niente di importante. Va bene l’ottimismo, ma ditemi voi cosa è cambiato…”
Redazione Giallorossi.net