PAULARO. Frazioni isolate, strade chiuse, smottamenti, rii esondati, strade coperte di fango e detriti, e decine di alberi abbattuti. Il maltempo ha messo in ginocchio la montagna. Al lavoro vigili del fuoco (un’ottantina quelli impegnati in tutta la provincia) e Protezione civile. In prima linea anche gli amministratori per far fronte all’emergenza.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL MALTEMPO DI DOMENICA 30 AGOSTO
La situazione a Tolmezzo. Sono stati 45 gli interventi della Protezione civile per alberi caduti, torrenti esondati e allagamenti in scantinati, abitazioni e garage dove in alcuni casi l'acqua ha raggiunto il metro di altezza.Il maltempo ha colpito pesantemente la cittadina di Tolmezzo e le sue frazioni. A Lorenzaso il rio è tracimato portando fango e detriti sulla strada e facendo saltare i tombini.
Intervento anche sulla strada provinciale che da Tolmezzo porta a Zuglio per liberare tre tratti invasi da pietre, fango e rami spezzati a causa di uno smottamento. Danni si sono verificati anche nel teatro comunale di Tolmezzo: a finire sott'acqua i camerini. Altra frana si è verificata nella frazione di Imponzo. Una abitazione è rimasta isolata: nel piccolo centro sono straripati alcuni rii che hanno portato detriti nella strada centrale del paese, via Albino Candoni.
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Nemmeno il centro è stato risparmiato dalla furia del maltempo, con allagamenti in alcuni ambienti pubblici, segnalati al bar Manzoni e Cavallino. Divelti anche i gazebo di altre attività commerciali. Monitorate le rogge che attraversano Tolmezzo, al limite della portata, in particolare quella di via Officina Elettrica.A causa delle fortissime piogge alcune vie si sono trasformate in veri e propri torrenti. Le criticità sul territorio comunale, dunque, nel corso della giornata sono state numerose. Al lavoro i volontari della Protezione civile, i vigili del fuoco, i dipendenti comunali per liberare le vie dai detriti, dagli alberi caduti in strada e per svuotare gli scantinati finiti sott'acqua a cui è andato il ringraziamento del sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo che per tutto il giorno ha monitorato la situazione.
Arta Terme. A causa di vari smottamenti sono rimaste isolate le frazioni di Cabia, Lovea, Plan di Cocés e Rinch. Gravi problemi alla viabilità sulla provinciale che da Arta Terme conduce a Paularo, lungo la quale tre rii sono esondati più volte: chiusa all’altezza della frazione di Piedim, è stata poi riaperta. Nella frazione di Cerdarchis, dove a causa dell’esondazione di un rio l’acqua si è riversata sulle vie, una famiglia è stata evacuata. I sopralluoghi del sindaco Luigi Gonano e dell’assessore Andrea Faccin sono proseguiti tutto il giorno per monitorare gli smottamenti e il livello dei torrenti. Allagato il parcheggio sotterraneo in piazza dove c’erano 35 mezzi, tra comunali e di cittadini privati: l’acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza.
Paularo. Frane e strade allagate anche a Paularo. Sono stati recuperati i sei pastori rimasti bloccati nella serata di sabato a malga Pizzul dalla quale non erano più riusciti a scendere per l’esondazione di un rio. Sul posto si sono recati i volontari della Protezione civile. A finire sott'acqua via Marconi e via Roma dopo il cedimento del muro di recinzione di palazzo Calice. Danni anche nella frazione di Ravinis dove una frana ha bloccato i canali di scolo facendo riversare l’acqua prima su via Pontebba e poi su via Roma. Dall’alba il sindaco Daniele Di Gleria ha svolto un monitoraggio del territorio.
Villa Santina. Torrenti sono tracimati un po’ ovunque e le frane hanno messo a rischio la viabilità. Nella notte tra sabato e domenica, l’acqua della cascata Radime, all’altezza del cimitero, ha invaso la strada statale e alcune case danneggiando anche varie auto parcheggiate. Una coppia di anziani è stata evacuata. La statale, invece, è rimasta chiusa per alcune ore. Tra i primi a intervenire il sindaco Domenico Giatto.
Pontebba. Il rio Santa Maria, dopo sabato, è esondato anche ieri con l’acqua arrivata di nuovo fino al municipio. Si sono registrate altre frane nei pressi della frazione di Studena Bassa, isolata la frazione di Pietratagliata.
Tarvisio. Si è intervenuti per rimuovere per le piante cadute in via Principe di Piemonte, sulla pista ciclabile a Coccau, Fusine e in via Romana. Si è dovuta ripristinare la percorribilità della strada provinciale per Sella Nevea.
Negli altri comuni. A Comeglians le squadre della Pc hanno liberato tombini e griglie dal fango. A Prato Carnico la frazione di Avausa è la più colpita: case allagate, rii e torrenti tracimati. Stesso copione a Rigolato dove è esondato il torrente Gramnulins a Piani di Vas. Chiuso il rifugio Chiampizzulon e interrotta la strada di Sauris. Una frana in località Nier, ad Ampezzo, ha spostato 100 metri cubi di materiale rimossi in giornata. —
