VIAREGGIO. Paolo Di Paolo, con “Lontano dagli occhi”, Feltrinelli, per la narrativa; Giulio Ferroni, con “L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia”, La Nave di Teseo, per la saggistica; Luciano Cecchinel, con “Da sponda a sponda”, Arcipelago Itaca, per la poesia. Sono loro i vincitori della 91ª edizione del Premio Viareggio–Rèpaci che si è svolto nell’inedita cornice dellla Cittadella del Carnevale.
La proclamazione dei vincitori - scelti dalla giuria presieduta da Simona Costa - è giunta al termine di una serata condotta dalla giornalista Rai Tiziana Ferrario e da Nino Graziano Luca e che ha visto alternarsi sul palco nomi importanti della scena culturale - e non solo - italiana. A partire dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, a cui è stato consegnato il Premio Speciale 200 con cui si celebra il bicentenario della acquisizione dello status di città da parte di Viareggio, suo luogo natale.
All’inviata del quotidiano la Repubblica Natalia Aspesi è stato consegnato il Premio Giornalistico; al direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana ed ex ministro Massimo Bray è andato il Premio della Presidente; all’artista viareggino Sandro Luporini il Premio Città di Viareggio; alla scrittrice Dacia Maraini il Premio alla Carriera; al diplomatico e scrittore Maurizio Serra il Premio Internazionale Viareggio-Versilia; alla scienziata e ricercatrice di fama internazionale Ilaria Capua, che lavorando in America ha potuto partecipare solo tramite collegamento video, è andato il Premio Viareggio 2020. È stato inoltre consegnato il Premio Opera prima-Narrativa ad Alberto Albertini per “La classe avversa”, edito da Hacca
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha espresso così la sua soddisfazione per la riuscita della serata: «Questa edizione incorona vincitori tre autori importanti, tre figure di spicco del panorama culturale italiano. Tre autori, e tre opere, che sono in sostanza tre viaggi, un tema che da sempre mi è caro. E Viareggio è terra di viaggiatori: da qui un tempo si partiva per porti lontani, affrontando il mare a forza di vento e vele, mentre oggi qui si arriva, meta turistica d’eccezione. Un premio che rispecchia lo spirito di Viareggio e l’anima più vera della città». —