Il calcio italiano pronto per ripartire.
Nella giornata odierna è andato in scena il Consiglio Federale, durante il quale sono stati definite le date di inizio del campionato di
Serie A,
Serie B,
Serie C e
Serie D. Durante la riunione il presidente della FIGC, Gabriele
Gravina, è intervenuto per discutere alcune tematiche molto delicate come la riapertura degli stadi:
"
Abbiamo definito i calendari dei campionati, il 19 settembre ripartirà la Serie A. Il 26 settembre riparte la Lega di Serie B, il 27 la Serie C e la Serie D. S'è vista grande collaborazione nel Consiglio di oggi. s'è vista grande collaborazione, abbiamo approvato l'unificazione della CAN di A e di B, riforma alla quale Marcello Nicchi stava lavorando da molto tempo. E' una idea importante per la crescita dei nostri arbitri".
Sul possibile ritorno dei tifosi allo stadio: "
Abbiamo presentato la nostra proposta al Comitato tecnico-scientifico. Siamo in attesa di riscontri. Abbiamo chiesto una limitazione dei tamponi, sempre col principio del massimo rispetto per la salute, ma chiediamo una maggiore flessibilità. Poi c'è il tema dell'ingresso negli stadi: c'è stato già qualche esperimento che ha portato risultati straordinari dal punto di vista della disciplina. Ci aspettiamo anche questo esperimento di settembre, a Budapest, per la Supercoppa e quello sarà un esperimento importante. Noi meritiamo lo stesso trattamento degli altri sport, non vogliamo alcun privilegio nella consapevolezza che i numeri maggiori del calcio meritano delle riflessioni più approfondite. Novità? Non mi aspetto nulla, mi aspetto dal Cts un'analisi attenta come hanno sempre fatto. Poi quando ci saranno i tempi maturi per poterlo fare saremo tutti più sereni".
Infine un breve commento sulla situazione di Lionel
Messi, che lasciando il
Barcellona potrebbe approdare al
Manchester City o clamorosamente anche in Italia per sfidare
CR7: "
Lascio agli imprenditori questo tipo di valutazioni. Il calcio italiano sarebbe sicuramente arricchito di un valore aggiunto perché è un argomento di interesse internazionale però non è un argomento di mia valutazione".