VALEGGIO. L’auto è finita dentro il canale alle porte di Valeggio, vicino al castello. Lì ci sono non più di trenta-quaranta centimetri d’acqua, ma per Giannino Depaoli, 50 anni, assessore del piccolo Comune lomellino, non c’è stato niente da fare.
Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso. Probabilmente l’automobilista, che è stato anche vigile del fuoco volontario del distaccamento di Garlasco, è stato stroncato da un malore che gli ha fatto perdere il controllo dell’auto.
La vettura, una Wolkswagen Polo, non è stata danneggiata seriamente e, probabilmente, stava procedendo a velocità molto limitata.
L’ALLARME
L’allarme è scattato molto rapidamente perchè una donna, che era con la sua auto davanti a quella dell’assessore, dallo specchietto retrovisore all’improvviso non ha più visto i fari dell’auto che la seguiva. Si è fermata per capire cosa fosse successo e ha visto la Polo dentro il fossato. Così è scattato l’allarme.
La tragedia è avvenuta, poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica, alle porte di Valeggio arrivando da Alagna.
Ecco una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia stradale di Pavia che sono intervenuti sul posto. Giannino Depaoli era al volante della Polo e stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa a Garlasco in compagnia di alcuni amici.
È arrivato quasi davanti al castello e qui ha perso il controllo della vettura. L’auto è sbandata, è finita dalla parte opposta del carreggiata e ha concluso la corsa dentro un fossato dove si è ribaltata su un fianco. La donna che era sull’auto davanti si è subito fermata e ha chiesto l’intervento del personale del 118.
La centrale operativa del San Matteo ha inviato sul posto automedica e ambulanza ma per Giannino Depaoli non c’è stato più niente da fare.
Sul posto della tragedia sono intervenuti anche i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere della Polo. Intanto gli agenti della polizia stradale hanno iniziato gli accertamenti per chiarire la causa della sbandata fatale.
L’ipotesi del malore è subito sembrata la più probabile.
La velocità elevata è stata esclusa, considerate le condizioni dell’auto che non ha subìto gravi danni.
La scomparsa di Depaoli ha suscitato profondo cordoglio a Valeggio e in tutta la zona, dove l’assessore era molto conosciuto.
IN GIUNTA DAL 2004
Dal 2004 era assessore e consigliere comunale, sempre in prima fila per la sua comunità. Giannino Depaoli, 50 anni, aveva contribuito ad amministrare il piccolo paese di Valeggio a fianco del sindaco Fabrizio Crepaldi: l’anno scorso era entrato nella giunta guidata dal sindaco Luigi Tasso, successore di Crepaldi che non aveva potuto ricandidarsi a causa della legge che pone un limite ai mandati.
Depaoli era stato operaio alla Pan Pla della Belcreda di Gambolò: dopo la sua messa in liquidazione, l’operaio era rimasto disoccupato e viveva con la madre Maria Gabriella.
Era stato anche vigile del fuoco volontario del distaccamento di Garlasco e di recente era passato a quello di Mede. Fra le passioni dell’assessore di Valeggio c’era il deltaplano: negli ultimi anni aveva frequentato la pista di Alagna. —
(ha collaborato Umberto De Agostino)