LIGNANO. L’ondata di maltempo che si è riversata in regione ha tenuto sotto scacco, sia sabato che domenica, anche il litorale friulano: a partire dal Tagliamento, “sorvegliato speciale” il cui livello di guardia è stato superato, la costa lignanese e quella gradese sono state messe a dura prova, tra lunghe mareggiate e profonda erosione della spiaggia, oltre che blackout e viabilità compromessa dalla caduta degli alberi.(Qui il video)
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL MALTEMPO DI DOMENICA 30 AGOSTO
La mareggiata e la spiaggia erosa
Per tutta la nottata fra sabato e domenica, a Lignano gli otto chilometri di litorale sono rimasti in balia della mareggiata, particolarmente intensa a causa del forte vento di Scirocco, che ha provocato una profonda erosione della spiaggia: l’acqua si è spinta fino alle terze e quarte file degli ombrelloni posizionati negli stabilimenti balneari. Non solo: parecchi picchetti installati nelle spiagge libere di Sabbiadoro sono stati spazzati via, così come numerose torrette utilizzate per il servizio di salvataggio, anche a Pineta, che sono state danneggiate o, perfino, scardinate. Nemmeno i gazebo di Terrazza a Mare sono stati graziati dall’acqua alta, che li ha raggiunti e rovinati.
I NOSTRI FOCUS
All’opera già ieri mattina presto per tentare di sistemare la spiaggia, gli operatori balneari, già messi in difficoltà per la complessa stagione da gestire al tempo del coronavirus, nelle prossime ore procederanno alla conta dei danni. Oltre che essere “mangiata”, la spiaggia è stata invasa da una cospicua quantità di arbusti e ramaglie, trasportati dal deflusso del Tagliamento, fiume che già sabato sera aveva varcato il nuovo spondale, la “passeggiata Hemingway”, realizzato a Riviera dalla Sil e non ancora inaugurato (all’opera la vernice sarà data il 3 settembre). Ad aver attivato i sistemi di difesa contro gli arbusti e le ramaglie spinti dall’acqua del Tagliamento sono state anche le darsene, soprattutto quelle che si affacciano sul corso del fiume, come Marina Azzurra, Marina Uno e Marina Punta Verde.
Il lavoro dei volontari.
A funzionare a singhiozzo è stata anche parte dell’illuminazione pubblica lignanese: per una manciata di ore a partire dalle 23 di sabato, infatti, numerose vie sono rimaste completamente al buio, anche se la luce è stata ripristinata già nel corso della notte grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine e dei tecnici. Nel particolare, a presidiare l’intero territorio sono stati i volontari della Protezione civile di Lignano che, coordinati da Alessandro Borghesan; hanno monitorato tutta la città, dalla spiaggia alla foce del Tagliamento e fino alle vie centrali ostruite dalle ramaglie cadute. Inoltre, anche i vigili del fuoco volontari di Lignano, dislocati nel territorio dalla Carnia alla Bassa friulana, sono stati impegnati per far fronte al maltempo.
Grado
Un violento nubifragio durato una trentina di minuti ha scosso l’intera Grado, dal litorale al centro storico. Oltre ai danni sulla spiaggia, dovuti alla mareggiata che ha lambito anche l’arenile dell’Isola d’Oro, il maltempo non ha risparmiato nemmeno le strade più centrali, allagate dall’acqua e bloccate dalla caduta di ramaglie e alberi sradicati che, impattando a terra, hanno pure danneggiato – se non addirittura distrutto – parecchie automobili. Sono state a decine, infatti, le chiamate ai numeri di pronto intervento per segnalare i disagi alla popolazione