MANTOVA. «La priorità di Italia Viva è la riapertura delle scuole in sicurezza». Il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha incontrato nel foyer del Sociale i candidati della lista di Italia Viva. Al suo fianco l'onorevole Matteo Colaninno e i vertici locali del partito, i coordinatori Francesca Zaltieri e Fabio Madella, quest'ultimo capolista. «Le famiglie durante il lockdown hanno dimostrato grande tenuta - ha detto il ministro a margine dell'incontro - Ora il nostro compito è quello di restituire loro certezze. Con la riapertura delle scuole, in caso di quarantena per il bambino, pensiamo al diritto allo smart working per i genitori, percorsi privilegiati e facilmente attivabili per sottoporsi ai tamponi, un numero rapido per le famiglie». Alla ripartenza delle scuole è legato il tema del trasporto pubblico. «Andremo incontro alle esigenze delle famiglie. Se dovessero servire ulteriori risorse, le metteremo in campo».
Durante l'incontro l'attenzione si è focalizzata sulla realtà locale. «A Mantova offriamo il nostro volto di donne e uomini con percorsi diversi che vogliono rendere questa comunità ancora migliore. Il nostro sostegno a Mattia Palazzi arriva in virtù di una esperienza amministrativa eccellente. Noi proponiamo un passo in più con la nostra identità e le nostre proposte. Vogliamo fare andare ancora più avanti una città resa in questi cinque anni migliore».
Tra i temi cari a Italia Viva c'è quello delle infrastrutture. «Colaninno è stato decisivo per il via libera ad un'opera prioritaria come il raddoppio della linea ferroviaria per Milano. Dovremo continuare a costruire ponti per portare all’esterno la bellezza di questa città incastonata tra i laghi».
Le infrastrutture indicate sono anche quelle sociali. «La responsabilità di investire nell'educazione è di tutti. Con il ministero abbiamo garantito la realizzazione dei centri estivi, approvato un bando per l'educazione non formale. L'assegno unico universale, proposto da noi, è stato votato da tutti. Senza dimenticare il Family Act, la prima riforma organica sulle politiche familiari. Le prossime sfide? La questione femminile, legata anche al lavoro, come dimostrato dalla crisi Corneliani. E poi la valorizzazione delle nostre realtà scientifiche e tecnologiche e la capacità di creare opportunità per i giovani. Con i cittadini sarà un'alleanza reciproca: più che consenso cerchiamo coinvolgimento».