Il 31 agosto 1997, in un sottopassaggio di Parigi, s’interrompeva all’improvviso la storia della principessa Diana. A 23 anni precisi da quel tragico incidente, tante cose sono cambiate in casa Windsor, alcune belle, altre meno. E forse, se Lady D fosse tutt’oggi in vita, riuscirebbe a sedare con il suo carisma alcune incomprensioni in famiglia, su tutte la frattura tra i due figli, i principi William e Harry.
«Diana non avrebbe mai permesso che la tensione tra i fratelli salisse così in alto», rivela a Vanity Fair UK l’ex royal bodyguard Ken Wharfe. «La principessa avrebbe trovato in tempi brevi un accordo per riportare la serenità». D’altronde è cosa nota che Lady D avesse una forte influenza sui suoi ragazzi: «Se oggi vedesse il loro litigio, ne sarebbe molto turbata», aggiunge la storica guardia del corpo.
Che arriva fino a ipotizzare che, con i consigli di Diana, Harry e Meghan non si sarebbero trasferiti in America: «Credo proprio che i Sussex non avrebbero lasciato Kensington Palace». Parole che si allineano al pensiero di Omid Scobie, il co-autore della biografia «Finding Freedom»: «Lady D ha insegnato ai figli i valori dell’onestà e della trasparenza, sono certo che sarebbe riuscita a tenerli uniti».
Nonostante si sia notevolmente raffreddato, il rapporto tra William e Harry non può certo dirsi chiuso. Anzi, pochi giorni fa sono tornati a firmare insieme un comunicato ufficiale in cui annunciavano la presentazione dell’attesissima statua in memoria di Lady Diana: «La cerimonia si svolgerà a Sunken Garden l’1 luglio 2021, in occasione di quello che sarebbe stato il 60esimo compleanno di nostra madre».
Non sono specificati quali membri della royal family saranno presenti all’evento, di sicuro però ci sarà Harry, che lascerà temporaneamente gli Stati Uniti per fare un regalo, seppur simbolico, all’amata mamma. Con la statua, certo, ma anche riabbracciando il fratello William.