EMPOLI. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Empolese Valdelsa mancano 199 insegnanti titolari di cattedra. Per questo manifestano tutta la loro preoccupazione i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams Firenze che venerdì a Firenze hanno fatto il punto della situazione tra carenze di personale e questione Covid ancora tutta da risolvere.
Nelle scuole medie del Circondario ci sono 65 cattedre ancora vacanti e che con tutta probabilità andranno a supplenza: 26 sono nel comune di Empoli e le altre negli altri dieci territori dell’area. Ancora più alto il numero riguardante i sei istituti superiori pubblici presenti nella zona: sono in totale 134 di cui ben 43 al solo “Ferraris-Brunelleschi”. Venti i docenti da nominare al “Fermi-Da Vinci”, cinque al “Virgilio” e tre al “Pontormo. Altri tre professori mancano al momento al corso serale del “Brunelleschi”. Le restanti 69 cattedre vacanti sono divise, praticamente a metà, tra gli istituti “Enriques” di Castelfiorentino e “Checchi” di Fucecchio. A questo si aggiunge il problema Covid, in quanto a livello nazionale si teme che una parte dei docenti non intenda rientrare in classe temendo il contagio.
«I colleghi ci chiamano non per “fuggire dalla scuola” – spiega Emanuele Rossi della Flc-Cgil – ma perché vorrebbero rientrare, hanno delle patologie e son preoccupati. Non essendoci indicazioni dall’alto ci si pone tante domande a cui non arrivano le risposte dal Ministero. E poi, se un professore ha dei sintomi, che succede, la classe resta scoperta?».
Questione tamponi: i dirigenti di zona, interpellati a riguardo, hanno tutti detto di non conoscere chi abbia fatto il test o meno ma la sensazione è che quasi tutti si siano recati spontaneamente a farlo. «A giugno, per la maturità, oltre il 90% dei docenti si era sottoposto agli accertamenti – ha detto per esempio la preside del “Pontormo” , Filomena Palmesano – ed è probabile che riaccada. Siamo però perplessi in quanto il test vale per pochi giorni, non sappiamo quanto possa essere utile per gli inizi dell’anno».
Altra questione calda nell’Empolese Valdelsa interessa il personale Ata.
«Il comprensivo Empoli Ovest con i suoi venti plessi in particolare ha un organico insufficiente – prosegue il sindacalista Emanuele Rossi – e a oggi mancano i numeri di quelli aggiuntivi in arrivo in tutte le scuole. Ma se arrivasse per dire solo una persona in più non servirebbe a nulla, qui ne mancano almeno sei. A fine agosto ancora abbiamo grandi punti interrogativi sulla gestione dell’ordinario». Anche Gaetano Flaviano, dirigente del “Fermi-Da Vinci” , è preoccupato sotto questo versante: «La nostra criticità è il personale – ha detto – con otto bidelli su altrettanti ingressi ne avrei bisogno di altri. Al momento ne ho 15 e me ne aspetto uno o due in più al massimo. Avremo bisogno di docenti che facciano anche attività logistiche».
