Il Tour de France 2020 è iniziato col botto. La prima tappa non doveva riservare grandissime sorprese, tutto lasciava presagire a un arrivo in volata a ranghi compatti e invece la pioggia che ha fatto capolino su Nizza ha rimescolato tutte le carte in tavola, sovvertendo il pronostico della vigilia. Una serie di cadute, infatti, ha caratterizzato la frazione d’apertura della Grande Boucle: i tanti scivoloni di oggi pomeriggio hanno messo ko diversi uomini di prima fascia, i postumi si faranno sicuramente sentire nel prosieguo di questa manifestazione e potrebbero incidere sulle prossime prestazioni dei ciclisti di punta.
A pagare il dazio maggiore è stato il francese Thibaut Pinot, tra i favoriti per il podio finale: il padrone di casa è caduto malamente a 2,9 km dal traguardo, si è poi rialzato ed è giunto all’arrivo insieme ai compagni di squadra ma era visibilmente dolorante alla spalla. Il transalpino è malconcio e questa caduta potrebbe davvero costargli cara sui suoi sogni di gloria. Pavel Sivakov ha messo piede a terra due volte ed è arrivato dopo diversi minuti. Bruttissimo scivolone anche per il neozelandese George Bennett lungo il tratto finale. In avvio era caduti anche il colombiano Nairo Quintana, il francese Julian Alaphilippe, gli australiani Richie Porte e Caleb Ewan.
Hanno assaggiato l’asfalto bagnato anche i nostri Giacomo Nizzolo e Sonny Colbrelli, anche se il Campione d’Europa è poi riuscito a concludere al settimo posto nella tappa vinta dal norvegese Alexander Kristoff. Attenzione perché il colombiano Egan Bernal, detentore del titolo e grande favorito della vigilia, si è staccato in discesa al pari dell’olandese Tom Dumoulin, ma successivamente sono entrati entrambi.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse
