Barre “fresche” di frigo in un’estate torrida (e insolita). Frigobars è il progetto del rapper Tusco, del collettivo Pavia Male, partito nel 2019 come una video-rubrica per le piattaforme social e diventato ora un mixtape composto da 12 tracce, dieci uscite come episodi su Spotify durante l'anno, più due inediti.
«Con una durata media di un minuto, i Frigobars sono delle instantanee rap che immortalano le storie, gli avvenimenti e le emozioni del momento in cui sono stati scritti – spiega Tusco – Il progetto nasce dall'esigenza di condividere il processo creativo in modo immediato e spontaneo, da qui la metafora delle "barre" fresche in frigo».
Tusco, 27 anni, all'anagrafe Matteo Tuscano, dal 2012 è attivo con la sua crew Pavia Male con la quale frequenta l'ambiente delle hip hop jam e delle battle di freestyle. Un gruppo cresciuto al Vallone, protagonista di un esperimento sociale, oltre che musicale, in una zona di frontiera, la periferia con le case popolari che, con il tempo, hanno lasciato spazio anche alle ville. Il posto dove, non a caso, è nata la prima radio-contro, Radio Talpa.
In quasi due anni molti di loro hanno percorso un po’ di strada. Tusco, ad esempio, ha in cantiere anche il suo primo LP che uscirà a breve con Gatto Pirata Dischi. Frigobars, tra incastri metrici e wordplay, comprende anche due tracce che sono esercizi di stile: Frigobars 7, dove l'autore gioca con i nomi di vari rapper italiani e FrigobART, dove il termine art viene allitterato e nascosto all'interno delle parole del testo. Le sonorità spaziano dalla trap ricca di synth elettronici , cassa dritta al boom-bap classico e lo-fi.
