PORTO AZZURRO. Ormai ci siamo abituati. Se il governo dà un giro di vite per arginare il rischio dei contagi, a Porto Azzurro di giri se ne danno come minimo due. Così, dopo poche ore dall’entrata in vigore dell’ordinanza ministeriale che impone indossare le mascherine all’aperto (dalle 18 e fino alle 6 del mattino in tutti quei luoghi dove è più facile la formazione di assembramenti spontanei di persone) il sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi ha firmato una nuova ordinanza comunale che, di fatto, estende l’obbligo a tutte le zone del paese.
In pratica a Porto Azzurro, dall’ora di aperitivo, per tutta la notte e fino all’alba, turisti e residenti dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina in tutte le aree pubbliche, spiagge comprese. La decisione è stata assunta visto il grande - e fino a pochi mesi fa - inaspettato afflusso di turisti a Porto Azzurro e nel resto dell’isola d’Elba.
«C’è tantissima gente in giro – ha commentato il vicesindaco Marcello Tovoli – l’ordinanza ministeriale prevede la mascherina nei luoghi all’aperto dove possono crearsi assembramenti. Ma, visto il grande numero di turisti, in paese non c’è un luogo in cui non si rischi la formazione di assembramenti». Per questo motivo l’amministrazione comunale ha scelto la linea della massima precauzione.
«Nel territorio comunale e in particolare in alcune vie del centro storico, per l’eccessivo numero di pedoni presenti – si legge nell’ordinanza firmata dal primo cittadino Maurizio Papi – è materialmente impossibile mantenere la distanza di sicurezza».
L’ordinanza ha decorrenza immediata e obbliga cittadini e turisti all’uso «della mascherina chirurgica – si legge – su tutto il territorio comunale, comprese le spiagge, nella fascia oraria dalle 18 fino alle 6». La mascherina non sarà obbligatoria nelle spiagge private e nei tavoli di ristoranti e bar: spetterà infatti ai titolari degli esercizi far rispettare le regole e gli adeguati distanziamenti.
Il Comune di Porto Azzurro ha inoltrato il testo dell’ordinanza e alle forze dell’ordine attive sul territorio, che dovranno far rispettare l’obbligo di indossare le mascherine. Il mancato rispetto delle misure di contenimento – si legge nel testo dell’ordinanza sindacale – «è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3000 euro e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale».
Nell’ordinanza firmata dal sindaco Papi, inoltre, si ribadisce come nei casi di mancato rispetto delle misure previste per pubblici servizi o attività produttive o commerciali, «si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività commerciale da 5 a 30 giorni. In caso di una reiterata violazione della stessa disposizione la sanzione amministrativa sarà raddoppiata». —