Doveva essere una tappa da correre in difesa per difendere la maglia gialla di leader, ma oltre a svolgere il compito alla perfezione Arnaud Démare è riuscito a chiudere questo Tour de Wallonie 2020 con un doppio successo: il corridore della Groupama-FDJ infatti non si è solo portato a casa la classifica generale finale, ma […]
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Doveva essere una tappa da correre in difesa per difendere la maglia gialla di leader, ma oltre a svolgere il compito alla perfezione Arnaud Démare è riuscito a chiudere questo Tour de Wallonie 2020 con un doppio successo: il corridore della Groupama-FDJ infatti non si è solo portato a casa la classifica generale finale, ma ha conquistato anche la quarta ed ultima francese della prova belga. Questa estate di ripresa delle gare sta regalando gioie a Démare: dal 28 luglio ad oggi ha vanta infatti quattro vittorie e tre secondi posti.
La tappa era partita con la fuga di Jens Reynders (Hagens Berman Axeon), Scott Thwaites (Alpecin-Fenix), Zdenek Stybar (Deceuninck-QuickStep), Andreas Kron (Riwal Readynez), Tom Paquot (Bingoal Wallonie Bruxelles), Lionel Taminiaux (Bingoal Wallonie Bruxelles) e Stan Dewulf (Lotto Soudal) a cui il plotone, tirato soprattutto dal CCC Team, non ha lasciato troppo spazio. Gli ultimi ad arrendersi della fuga sono stati Stybar, Dewulf e Kron che a 23 chilometri dall’arrivo sono stati raggiunti da Michal Golas (Ineos) e Dylan Sunderland (NTT), ma il gruppo s’è comunque ricompattato in vista del passaggio decisivo sulla Côte de Beffe a 10 chilometri dall’arrivo.
In cima alla Côte de Beffe, a circa 8.5 chilometri dall’arrivo, c’è stato l’attacco deciso dell’ecuadoriano Jonathan Narvaez che è rimasto da solo al comando della tappa, sognando il possibile ribaltone in classifica. In quel frangente di corsa la Arnaud Démare ha scelto di non seguire le accelerazioni dei migliori e di salire del proprio passo: il francese ha perso una quindicina di secondi rispetto al gruppo principale, ma ha tenuto tre uomini accanto a sé che lo hanno poi aiutato a recuperare ed a rifarsi sotto.
A quel punto restava ancora da andare a prendere Narvaez che a sua volta aveva un’altra quindicina di secondi di vantaggio: l’operazione è stata portata a termine sullo strappetto finale a soli 450 metri dall’arrivo. Qui Philippe Gilbert ha tentato la sparata partendo lungo, ma non è riuscito a liberarsi di Arnaud Démare: il capoclassifica gli si è messo a ruota e poi appena la strada è un po’ spianata negli ultimi 100 metri ha cambiato passo ed è andato a vincere. Seconda posizione per Philippe Gilbert, terzo Greg van Avermaet, quarto Clément Venturini; da segnalare l’ottavo posto al traguardo di Andrea Vendrame.
Grazie all’abbuono per il terzo posto al traguardo, Greg van Avermaet è riuscito a salire sul secondo gradino del podio della classifica finale, terzo invece ha chiuso il belga Amaury Capiot.
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