La seconda tappa del Tour du Limousin, dopo la vittoria di ieri di Luka Wackermann, si prestava ad un attacco negli ultimi 15 chilometri di corsa, in cui il percorso era viziato da alcune brevi salite. Proprio con questo tipo di azione è arrivata la vittoria ma, a sorpresa, ad alzare le braccia al cielo sul traguardo finale è stato il colombiano Fernardo Gaviria, che ha potuto festeggiare nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno.
Il velocista dell’UAE Emirates, dopo una prima fase di corsa piuttosto noiosa, ha infiammato la tappa che andava da Rouffiac a Grand Etang de Saint-Estèph con un attacco ai -15, con la reazione repentina del gruppo che lo ha perentoriamente ripreso in pochissimi metri. Sette chilometri più tardi il sudamericano ci ha riprovato, con un’azione che questa volta ha preso tutta un’altra piega.
A seguirlo, anche grazie all’azione preziosa del suo compagno di squadra Marco Marcato, sono infatti stati altri cinque uomini, con in gruppo il leader della generale Wackerman che, rimasto solo, non è riuscito a chiudere sugli attaccanti. Nel piccolo drappello, lo svizzero Joel Suter (Bingoal-Wallonie Bruxelles) è nuovamente scattato a mille metri dal traguardo, sorprendendo tutti i compagni di fuga, ad esclusione dell’indemoniato Gaviria.
Il colombiano si è infatti fiondato alle sue spalle e con una volata poderosa lo ha freddato facilmente in volata, regalandosi uno splendido ventiseiesimo compleanno. Lo svizzero ha concluso alle sue spalle, seguito dal francese Kevin Ledanois, dall’australiano Michael Storer e dall’azzurro Alessandro Fedeli, quinto a 2″. Il gruppo di Wackermann (Vini Zabù) ha invece accusato un ritardo di 7″, che non ha quindi influito sulle prime posizioni della classifica generale.
michele.giovagnoli@oasport.it
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Foto: Pier Colombo
