Evento speciale al Mignon con l’anteprima di “Nour”, l’opera diretta da Zaccaro
MANTOVA. Un debutto da ricordare nell'anno più difficile. Il Mantova Film Fest è scattato con una grande testimonianza d'affetto da parte dei suoi spettatori. Una vicinanza testimoniata dalla vendita di tutti gli abbonamenti per assistere alla rassegna, andati sold out già il 17 agosto. Vero che, per le norme legate al distanziamento sociale, il numero di posti è inferiore a quello solito, ma si tratta comunque di un segnale che testimonia la voglia di cinema della città.
Il primo giorno ha visto nel pomeriggio il primo appuntamento con la retrospettiva dedicata ad Alberto Sordi. Sullo schermo I Vitelloni, nel ricordo dell'attore romano e del regista Federico Fellini. Per entrambi ricorrono i cento anni dalla nascita. Il concorso opere prime si è aperto con Magari di Ginevra Elkann, la storia di una famiglia numerosa e disfunzionale vista attraverso gli occhi di tre fratelli. In serata l'atteso appuntamento con l'evento speciale, l'anteprima di Nour. Il film, diretto da Maurizio Zaccaro, racconta la storia di Pietro Bartolo, medico a Lampedusa che da vent'anni si occupa di salvare e curare i migranti arrivati via mare, nel nome di umanità e solidarietà.
«Poter ospitare in anteprima sul grande schermo della nostra arena il film di Maurizio Zaccaro ci riempie di orgoglio e soddisfazione per due motivi - ha spiegato prima della proiezione Paolo Cenzato di Mantova Film Studio -. Il primo è legato al fatto che stiamo offrendo al nostro pubblico una prima visione esclusiva: per un festival di cinema, questo è sempre importante ed è il segno di una riconoscibilità sempre maggiore ottenuta di anno in anno, tanto tra gli spettatori quanto tra gli addetti ai lavori. Il secondo sta nel valore del film, non solo dal punto di vista qualitativo ma anche e forse soprattutto per la storia che racconta e l'argomento che affronta. Pietro Bartolo e il suo impegno sono un esempio di umanità e solidarietà purtroppo non scontati in questi tempi. Nour si fa cinema di impegno civile senza cedere il passo alla facile retorica, ma semplicemente mettendo in scena una storia virtuosa che va raccontata e fatta conoscere il più possibile. Ben volentieri abbiamo colto l'occasione per presentarla al MantovaFilmFest di quest'anno e un grande ringraziamento va a Vision Distribution che ha messo a disposizione la pellicola per questo evento speciale».
Al centro della storia il medico, ora europarlamentare, e il suo incontro sull'isola con Nour, una bambina siriana di dieci anni che ha attraversato il mare senza i genitori ed è determinata a rintracciare la madre.
A chiudere la giornata, il primo film della sezione dedicata alle opere prime internazionali. Applausi per I miserabili di Ladj Ly, rivelazione all'ultimo festival di Cannes.