Il militare dell'Arma è stato colpito alla fronte, dovrà ricevere dei punti di sutura. Il tentativo di allontanamento da parte di una decina di ospiti è fallito
GRADISCA D'ISONZO. Nuova rivolta al Centro per i rimpatri di Gradisca dove verso le 22 di venerdì 14 agosto sono dovuti intervenire due mezzi dei vigili del fuoco e la polizia a supporto dei colleghi presenti nella struttura.
Dall’ex caserma Polonio, al cui interno ci sono migranti in stato di fermo che attendono di essere espulsi nel loro Paese di origine, si leva del fumo che è il frutto degli incendi di materassi e suppellettili del Cpr, da non confondere con l’attività attigua del Centro per richiedenti asilo. I tentativi di rivolta e di fuga si susseguono al Cpr dove verso le 22 sono state appiccate le fiamme e un gruppo di rivoltosi ha sfondato un cancello. Nel tentativo di fuga è rimasto ferito un carabiniere, un taglio alla fronte con dei punti di sutura.
Nella zona si rileva l'esasperazione dei residenti gradiscani, degli operatori della struttura oltre che dei sanitari del 118 e delle forze dell’ordine che, anche recentemente, hanno denunciato aggressioni da parte di immigrati in attesa di espulsione. L’ultimo episodio durante il trasporto in ospedale da parte di due immigrati che, dopo aver colpito al volto un carabiniere, sono stati arrestati i portati nel carcere di Gorizia.
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