Aveva ingerito 20 ovuli contenenti 225 grammi di eroina. È quanto scoperto nei giorni scorsi dalla squadra mobile di Prato, guidata da Alessandro Gallo, che ha arrestato un corriere della droga di 35 anni, nazionalità nigeriana. L'uomo è stato fermato sabato scorso dagli agenti a seguito di un controllo poco dopo che era sceso alla stazione centrale di Prato da un treno proveniente dal Nord. Il 35enne, dai controlli incrociati con la banca dati delle questure, è risultato essere già stato arrestato l'11 novembre 2016 dalla polizia di Firenze ,dopo la scoperta che aveva ingerito 109 ovuli di eroina e cocaina, per circa 1,2 kg di stupefacente.
Nonostante l’ingente quantità di droga trovata in quella circostanza, l’uomo circolava libero in treno da una zona d’Italia all’altra. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria ed ora il ventottenne si trova nel carcere di Maliseti. Sabato pomeriggio gli investigatori della Mobile lo hanno fermato alla stazione, convinti del possibile coinvolgimento del pregiudicato nei traffici illeciti di approvvigionamento di eroina in città, ripresi in maniera consistente dal momento della riapertura degli spostamenti di persone tra regioni, impediti fino ai primi giorni di giugno dall’emergenza nazionale sanitaria causata dal coronavirus.
E sono ripresi in modo serrato i controlli della polizia che, alla luce di quest’ultima operazione antidroga, portano a 10 il numero di corrieri nigeriani che sono stati arrestati dal mese di giugno ad oggi. Sottoposto a più accurati controlli ed esami radiografici, si è accertato infatti che il trentacinquenne aveva ingerito 20 ovuli di eroina, in parte poi espulsi in Questura nella serata della stessa giornata e in parte durante la sua successiva permanenza all’ospedale Santo Stefano, dove è stato piantonato dagli agenti dopo l’arresto.
