PORDENONE. Ci sono famiglie che possono nascere tra perfetti sconosciuti, legami che si creano dalla condivisione di emozioni, paure del presente, speranze per il futuro. Durante il lockdown, durante i mesi in cui l’obbligo di stare rintanati in casa ha messo tutti nella stessa condizione di partenza, una di queste “famiglie” è nata nel rione tra viale viale Libertà, via Aquileia e via Rive Fontane , dove vicini di casa hanno iniziato a condividere un’amicizia più profonda attreverso la musica: alle 18 e alle 21, per più di 40 giorni, musica da ascoltare sulle terrazze per tenersi compagnia, per darsi la buonanotte.
Questo rito sarà ripetuto questa sera alle 21, con diffusione da un palazzo di viale Libertà, per salutare un “componente” della famiglia che non c’è più: Mauro Vendrame, conosciuto come Mauro Sherpa. È scomparso alcuni giorni fa all’improvviso, a 59 anni, lasciando un grande vuoto e sconcerto, anche tra chi lo aveva incontrato da poco. Lo Sherpa, soprannome che si deve al suo grande amore per la montagna, era una persona speciale: all’apparenza poteva sembrare ombroso, come certe montagne, ma sapeva rischiarare la vita degli altri proprio come un’ondata di sole sulle vettepiù alte. E così chi lo ha conosciuto durante quelle serate di musica sulle terrazze, quando lui davanti a casa si metteva a ballare regalando gioia a tutti, ha scoperto una persona capace di grande empatia verso gli altri.Un empatia che è arrivata a spingere i suoi vicini di casa a promuovere un momento di saluto particolare, di quelli che lui avrebbe apprezzato.
Questa mattina alle 11 il funerale nella chiesa del Beato Odorico, questa sera nel suo quartiere, invece, un concerto per accompagnarlo. Candele alle finestre e quattro canzoni, tra le quali anche “Like paper planes”, scritta da Marco Vendrame, figlio di Mauro e musicista apprezzato, che ora vive negli Stati Uniti e che ha diffuso nei giorni scorsi la notizia dell’improvviso e doloroso addio. La moglie Sonia è stata avvertita di questa iniziativa di comunità e ha dato l’assenso.
Dj della colonna sonora per Sherpa, che si concluderà con il Silenzio «perché così finivamo ogni sera durante il lockdown», sarà Moira Casonatto. «È una persona che avevo conosciuto da poco, – racconta – ma che mi ha trasmesso tantissimo. Lui era sempre presente nelle serate di musica durante il lockdown. Era una persona che ti trasmetteva grande energia e positività, mi aveva regalato le bandierine del Nepal perché le mettessi sul mio terrazzo per proteggere la città. Lasciava biglietti nella bacheca del palazzo, che erano un inno alla vita a non mollare mai». Tra questi ce n’è uno, firmato Mauro Sherpa, che dà un senso a ogni vivere e che sicuramente racconta quali erano i valori di Vendrame: «La vita è come un’escursione in montagna, più vai avanti e più fai fatica...ma il panorama è sempre più ampio».
