Parte la pianificazione della campagna di vaccinazione che scatterà a ottobre. L’obiettivo è innalzare al 75% il tasso di copertura della popolazione target
UDINE. Vaccinazione antinfluenzale gratuita quest’anno anche per i bimbi da 6 mesi a 6 anni, mentre si abbassa l’età dell’offerta alla popolazione adulta, che scende a 60 anni (e non più 65). Sono alcuni dei capisaldi della campagna vaccinazioni contro l’influenza del Friuli Venezia Giulia che inizierà la prima settimana di ottobre, in anticipo quindi, rispetto al consueto, e di cui si è discusso ieri a Udine tra i responsabili dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie e l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi.
«E’ intuibile che quest’anno la campagna vaccinale contro l’influenza dovrà essere diversa, perché non possiamo permetterci né di dimenticare né di sottovalutare la presenza del coronavirus Sars-CoV-2 - spiega l’assessore -: in autunno la possibilità di distinguere rapidamente tra due patologie che hanno sintomi simili ma che sono profondamente diverse, sarà fondamentale. Per questo intendiamo sostenere la vaccinazione contro l’influenza e, accogliendo le raccomandazioni del ministero della Salute, estendiamo l’offerta ai bambini fino a sei anni, e anche alle persone di età superiore ai 60 anni».
A questo scopo la Regione ha già provveduto ad acquistare circa il 40% di dosi di vaccino antinfluenzale in più rispetto alla media degli scorsi anni, per un totale di 350 mila. Non solo, peraltro, per soddisfare un fabbisogno maggiore legato all’ampliamento della platea, ma anche con l’obiettivo di far risalire in modo significativo la percentuale di adesione da parte della popolazione anziana. La scorsa stagione, parliamo dell’autunno-inverno 2019-2020, sebbene in aumento rispetto agli anni precedenti, il tasso di copertura tra la popolazione di over 65 del Fvg si è attestato a 59,5% (era 57,7 l’ano prima), un trend in miglioramento ma con risultati ben al di sotto dell’obiettivo del 75%, e lontanissimo dall’ottimale 95% suggerito dall’Oms.
«Quest’anno - rimarca Riccardi - cercheremo di avviare una campagna informativa ancora più efficace perché, lo ripeto, la compresenza di più virus può rendere complicata la diagnosi e anche le cure».
Altro fronte su cui l’assessore intende muoversi, sempre a proposito di prevenzione dell’influenza, è quello dei sanitari. Sono una categoria, al pari di altri addetti a settori essenziali, a cui la vaccinazione viene offerta gratuitamente, ma con tassi di adesione estremamente modesti: attorno al 10%. Come pensa di affrontare il tema? «Alcune Regioni hanno varato norme di legge - ricorda l’assessore -, noi non abbiamo ancora deciso. Sarà argomento di confronto con il presidente Fedriga e con la maggioranza, dopodiché decideremo». Sull’obbligatorietà dell’immunizzazione per il personale sanitario si è mossa la Regione Lazio, ma anche il ministero della Salute, nelle raccomandazioni di quest’anno, ipotizza il varo di una norma ad hoc.
Per quel che riguarda i dati, dal 1999 al 2006-2007 in Friuli Venezia Giulia l’adesione degli over 65 alla antinfluenzale è stata decisamente buna, con tassi passati dal 63,5% del ’99 (la media nazionale era 40,7) al 72,1% del 2005/6, quindi la discesa attorno al 60/50% fino al 2014/15, per poi iniziare la lenta risalita con medie al di sopra del 50%, e comunque migliori del dato nazionale. Ma sempre lontane dal target del 75% indicato come obiettivo minimo.