Domani saremo tutti viaggiatori più consapevoli? E come ci si diventa, partendo proprio dalla valigia delle vacanze?
Ne parliamo con Eva Geraldine Fontanelli, fondatrice di gOOOders, la piattaforma multibrand che dal 2019 promuove la moda sostenibile e con una coscienza etica. Siamo al Forte Village di Santa Margherita di Pula, in Sardegna, dove ha appena inaugurato il terzo negozio pop up del lifestyle multibrand concept store. Dopo quello di Palazzo Avino a Ravello e dell’Hotel Bristol di Parigi, fino al 20 ottobre sarà possibile fare shopping sostenibile anche in territorio sardo. Borse dal twist boho chic, cappelli in paglia intrecciata, costumi design, sandali, gioielli e abiti etno-chic: tutti i prodotti provengono da piccole start-up del globo, accomunate da un’estetica glamour e con una storia da raccontare. Sono marchi “belli e buoni”: si passa dalle creazioni handmade di comunità di donne (dall’India alla Birmania, fino al Perù) a progetti che puntano su materiali 100% green, come gli occhiali fatti in plastica riciclata dal mare e bambù bio.
In tutti i casi il dna delle collezioni resta estremamente appealing. Eva seleziona personalmente i progetti, e il suo sguardo di creative consultant e fashion editor (da oltre 15 anni) per riviste patinate, è un inconfondibile alleato.
«A un certo punto della mia carriera mi sono detta che avrei voluto fare qualcosa di più, per cambiare – e migliorare – il mondo attorno a me, portando avanti un discorso etico ed ecologico. Il modo migliore per farlo passa attraverso la bellezza, quella che da sempre racconta la moda».
Così, da fashionista appassionata di volontariato (e consulente per le Nazioni Unite), è diventata un’imprenditrice lanciando gOOOders. È una start-up giovane, nata appena un anno e mezzo fa, ma che riscontra un grande successo. Basti pensare che pre-pandemia avrebbero dovuto aprire ben 7 temporary in hotel di lusso. «Il futuro si muove in questa direzione», continua Eva. Etica ed estetica sono due parole chiave di uno stile di vita sempre più contagioso.
«Abbiamo scelto il Forte Village come location per questa terza shopping experience, perché abbraccia la stessa filosofia di gOOOders», sottolinea.
«La struttura è una luxury destination attenta ai temi legati alla sostenibilità, non a caso si è aggiudicata il Green Award nel 2011, ma anche all’economia locale (la scelta di utilizzare prodotti locali) ai lavoratori (ci sono intere famiglie, a volte si parla di generazioni che tramandano il mestiere di padre in figlio) e alla salvaguardia della biodiversità». All’interno del Forte c’è un parco naturale di 50 ettari con più di 2mila specie di piante e fiori, il sistema di irrigazione è realizzato in modo da avere il minimo impatto ambientale e tutto è pensato per sfruttare al massimo le risorse naturali del territorio.
«È molto importante puntare su una struttura per le vacanze che abbia un’attenzione verso queste tematiche: il futuro del pianeta è nelle nostre mani, dobbiamo diventare tutti dei viaggiatori sostenibili», sottolinea Eva.
Che, in occasione dell’opening del pop-up al Forte Village, ci ha dato 10 preziosi consigli per una vacanza conscious oriented.
1) «Scegliete sempre un hotel, un resort o un B&B che presti particolare attenzione ai temi legati alla sostenibilità.
È importante che effettui la raccolta differenziata, che usi contenitori usa e getta e che sia plastic-free. Qui al Forte Village in mensa la plastica è stata completamente eliminata. Piano piano verranno presi altri provvedimenti, un passo alla volta. Se le strutture non sono ancora pronte, provate voi stessi ad “istruirle” e a far presente che con un po’ di attenzioni e di impegno si possono cambiare le cose. Il cliente verrà sempre ascoltato».
2) «Valutate se la struttura sia legata o meno al territorio e verificate che sfrutti le risorse locali (sia di personale che di materie prime). Qui al Forte, ad esempio, lo chef ha preso accordi con i produttori locali per coltivazioni che rispecchino le esigenze della ristorazione».
3) «La questione acqua è molto importante. Portate sempre con voi una bottiglia ecologica riutilizzabile o una borraccia e prima di partire informatevi sui punti dove poterla riempire durante il percorso. Al ristorante, ordinate l’acqua in caraffa o in bottiglie di vetro».
4) «Viaggiate leggeri, soprattutto se decidete di spostarti in automobile o in aereo. Più il mezzo di trasporto pesa, più emissioni di CO2 produce. Portate con voi solo l’essenziale, bastano pochi pezzi chiave (puntate naturalmente su brand e materiali sostenibili e naturali come cotone e lino). Non dimenticate mai lo spazzolino in bambù e prodotti beauty rigorosamente green».
5) «Privilegiate le shopper in cotone riutilizzabili (io viaggio sempre con quelle di gOOOders) e portatela sempre con voi. Sapevate che smaltire un sacchetto di plastica può richiedere fino a 500 anni?».
6) «Raccogliete sempre i rifiuti ovunque voi siate: è un gesto di civiltà e di rispetto verso gli altri, ma anche verso voi stessi».
7) «Fate shopping locale: cercate le piccole botteghe di artigiani che sfruttano le risorse del territorio. Dite no a tutto ciò he viene esportato, è sempre meglio far girare l’economia del posto».
8) «Una volta raggiunta la meta delle vacanze, privilegiate i mezzi pubblici, le biciclette o fate grandi passeggiate a piedi. Non inquinerete, arriverete in posti che altrimenti non riuscireste mai a vedere e potrete conoscere meglio anche le abitudini locali».
9) «Nell’era dello smartphone, stampare le carte d’imbarco è da evitare. Usate i biglietti digitali: molti alberi non verranno abbattuti grazie a un semplice QR Code».
10) «Ad alcuni sembrerà una sciocchezza, ma è davvero molto importante e non mi stancherò mai di ripeterlo: non rubate sabbia, conchiglie o sassi dalla spiaggia. Prelevando anche piccole quantità di sabbia dal mare contribuite all’erosione delle spiagge e in ogni caso modificate gli equilibri dell’ambiente, che sono sempre più delicati».