Si potrà pagare contactless con bancomat e carte di credito, sono touch screen e alimentati da pannelli solari
PADOVA. La rivoluzione dei parcometri arriva con due anni di ritardo. Nei giorni scorsi sono state attivate le nuove colonnine per il pagamento della sosta volute da Aps Holding: ora si potrà pagare anche con bancomat e carte di credito in modalità contactless, mentre resta valido anche il pagamento via sms.
Una rivoluzione avviata e pensata nel 2018, che arriva a compimento dopo un iter lungo e travagliato. E due anni, in termini di nuove tecnologie, sono lunghi quanto un’era geologica. Così i nuovi parcometri risultano simili a quelli attivati da anni in altre città e dal punto di vista tecnologico risultano già vecchi.
UN CENTINAIO DI NUOVI PARCOMETRI
Attivati pochi giorni fa, i nuovi parcometri sono già in funzione mentre quelli vecchi sono stati coperti con buste di plastica nere, in attesa di essere rimossi. Sono costati 1,7 milioni di euro ma promettono di cambiare il sistema della sosta in città.
Si paga inserendo il numero di stallo che è impresso sull’asfalto. Quindi si potranno inserire le monetine (tutte accettate tranne quelle da 1 e 2 centesimi) oppure selezionare un orario di fine sosta e utilizzare il bancomat o la carta di credito. Per le carte c’è sia la fessura di inserimento che il sistema di pagamento contactless per cui basta avvicinare il chip perché il pagamento avvenga in automatico. Il grande vantaggio è che se si vuole prolungare la sosta lo si può fare, digitando il numero dello stallo, da qualsiasi parcometro della città. Il sistema centralizzato prevede che l’esatta situazione dei pagamenti appaia sui tablet in dotazione ai verificatori della sosta, che così possono andare a colpo sicuro per scovare chi non paga.
TOUCH SCREEN E PANNELLI SOLARI
Le nuove colonnine per il pagamento della sosta sono realizzate dall’azienda svizzera Iem e gestite dalla ParkIt di Perugia, che si è aggiudicata la gara d’appalto bandita da Aps Holding, cioè la società partecipata al 99% dal Comune.
I nuovi parcometri sono dotati di un touch screen da 7 pollici con un sistema operativo in cinque lingue, sono collegati al sistema centralizzato attraverso il 3G o il 4G (ma non c’è compatibilità con il 5G), e sono alimentati da pannelli solari. In più hanno una cassaforte rinforzata con serrature elettroniche.
Nel bando di gara per l’appalto era previsto che le nuove colonnine avrebbero dovuto essere terminale di pagamento anche per altri servizi comunali, ad esempio le multe o le tasse come Imu e Tari. Ma il servizio non è ancora stato attivato.
IL PAGAMENTO VIA SMS
L’innovazione più comoda per pagare il parcheggio però è stata introdotta ormai cinque anni fa. Ed è il pagamento attraverso sms: basta inviare un semplice messaggio dal proprio telefonino, inserendo come testo del messaggio il numero di stallo del parcheggio e inviarlo allo 4850302. Il costo di un’ora di sosta sarà addebitato sul proprio credito telefonico.
Infine, da pochi mesi, nei parcheggi a struttura (quelli con le sbarre tipo piazza Insurrezione) è stata introdotta la possibilità di pagare con il Telepass, anche questa un’innovazione che in altre città è presente da molto tempo.
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