Giorni complicati in casa
Trapani.
Ancora guai per il Trapani Calcio. I tesserati granata, alla vigilia della sfida contro il Pisa - in programma questa sera alle 21.00, hanno infatti
deciso di mettere in mora il club e di chiedere il sostegno dell'AssoCalciatori per ricevere le mensilità arretrate degli stipendi mai ricevuti. Una decisione, quella della prima squadra, mirata a cautelarsi dopo la complicata situazione vissuta dal club che ha portato
due punti di penalizzazioni per irregolarità societarie. Situazione analoga a quella verificatasi poco più di un anno fa a ridosso della finale dei playoff di Serie C, quando, i giocatori,
misero in mora la società. Una brutta vicenda ripetutasi - clamorosamente - a distanza di 13 mesi, nonostante le
proprietà differenti.
Ad esprimere le proprie perplessità circa l'accaduto, anche il consigliere delegato all'area sportiva del Trapani, Lorenzo
Petroni:
"Io vorrei che si sapesse che la scadenza del 15 luglio è stata rispettata e che sono stati pagati i dipendenti fino a maggio. La squadra ha ricevuto la mensilità di marzo e riceverà maggio entro fine luglio. La mensilità di aprile, al contrario di tante società, è stata spostata e non è stata fatta rinuncia. È per questo che non mi aspettavo un gesto come quello della messa in mora, proprio un giorno prima della partita. La prossima settimana – ha ammesso Petroni intervistato dal Giornale di Sicilia –
parlerò con la squadra per capire il perché e chiudere positivamente questa storia ma ora dobbiamo pensare solo alla partita".