VIGONZA. Pensionata raggirata e derubata in pieno giorno da un falso tecnico dell’acquedotto spalleggiato da un falso vigile. La vittima è Graziella Peloso, pensionata di 78 anni, che abita in via Torino a Perarolo. Ci ha rimesso un collier, alcuni anelli, degli orecchini e 500 euro. I malfattori sono entrati in azione ieri poco prima di mezzogiorno, non appena il marito Luciano Salviato è uscito lasciando la moglie intenta a lavori di giardinaggio. Si è presentato al cancello un uomo sulla trentina.
«“Sono dell’acquedotto, devo vedere il contatore perché c’è una perdita in zona”, mi ha detto», è il racconto della donna, ancora piena di rabbia, «Sono molto diffidente, non gli ho creduto e gli ho urlato: questa è una truffa, siete dei ladri. Ma lui ha insistito: “Guardi che stiamo lavorando con delle sonde e in zona abbiamo anche un vigile”».
Dietro al falso tecnico si è subito materializzato anche il falso vigile. Nel vedere la divisa la donna si è tranquillizzata aprendo il cancelletto. A quel punto è cominciata la sceneggiata dei due truffatori, che hanno cominciato a urlare di far presto con la sonda che scoppiava tutto. Chiaro il tentativo di terrorizzare la pensionata. E tanto hanno fatto e detto riuscendo a metterla in confusione.
«Mi hanno ordinato di aprire il rubinetto dell’acqua per controllare se usciva del gas» racconta ancora la pensionata. I due commedianti hanno cominciato ad agitarsi e fingevano di parlare con qualcuno all’esterno prospettando una situazione di imminente pericolo. Così la pensionata li ha portati alla lavella del garage. «Appena ho aperto il rubinetto si è sprigionato del gas, ho cominciato a tossire e non ho capito più niente» continua la donna «quelli mi hanno urlato che il gas era pericoloso. Mi hanno raccontato che una vicina di casa aveva gioielli in cassaforte e si sono liquefatti».
«“Signora”, hanno continuato, “metta tutto in una busta e la posi nel frigorifero sennò si rovinano gli ori e soldi perché c’è la filigrana ma faccia presto”». L’anziana è andata a recuperare preziosi e denaro, seguita passo passo da uno che l’incitava a vedere se per caso avesse altro. E infine: «Mi ha dato una scatola e mi ha detto di mettere dentro tutto e chiuderla in frigo. Poi mi ha fatto ridiscendere in garage per controllare l’acqua. Quando mi sono girata non li ho più visti, erano scappati. Sono subito andata a controllare: il frigo era vuoto». I due sono fuggiti su un’auto scura sportiva, vista aggirarsi nella via pochi giorni prima.
«Purtroppo caduta in un tranello» si duole la donna «la mia iniziale diffidenza non è servita a niente. Sono sicura che mi hanno spiata».
In via Torino, dopo la chiamata al 112, è accorsa una pattuglia dei vigili con la vera divisa. Nelle prossime ore Graziella Peloso andrà dai carabinieri a sporgere denuncia contro ignoti e spera che i malfattori vengano identificati. Alcune abitazioni di via Torino, dove abita anche l’assessore alla Sicurezza Rosario Agricola, hanno le videocamere di sorveglianza. —
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