Livorno: accordo col volontariato, dovranno dare informazioni nei 50 accessi al mare. «Ma vigileranno sugli assembramenti e potranno chiamare le forze dell’ordine»
LIVORNO. Saranno delle vere e proprie sentinelle. Non dovranno sostituirsi alle forze dell’ordine. Ma oltre a dare informazioni su come si accede e ci si comporta nelle spiagge libere, potranno vigilare su eventuali assembramenti o comportamenti scorretti, segnalando situazioni che richiedono un vero e proprio intervento. Saranno reclutati esclusivamente su base volontaria ed il bando – o meglio la manifestazione di interesse – sarà pubblicato la prossima settimana.
Guide-sentinelle: i compiti
«Noi siamo pronti _ spiega l’assessora Viola Ferroni – attendiamo di definire l’impegno con il terzo settore». «Con una procedura di evidenza pubblica - aggiunge il sindaco Luca Salvetti e una manifestazione di interesse saranno scelte le associazioni di volontariato già preparate ad affrontare situazioni di criticità. La/il volontario starà al punto di accesso alla spiaggia o alla scogliera e si assicurerà che i bagnanti ricevano adeguate informazioni e nel caso di situazioni a rischio dovrà avvisare le forze dell'ordine. La polizia municipale controllerà la costa dal mare con l'imbarcazione comunale». Dal momento che è inimmaginabile controllare 11 km di costa e soprattutto il tratto compreso tra il Maroccone e Sonnino, la scelta dei volontari - per il Comune - sembra essere l’unica praticabile.
50 “varchi” al mare controllati
In inverno gli uffici comunali hanno fatto un censimento delle discese a mare e dei varchi (in tutto sono una cinquantina, afferma Ferroni). Un lavoro che consente di avere una fotografia precisa dei varchi i quali “ saranno dotati di cartellonistica informativa con le prescrizioni da seguire, divieti, misure da rispettare e informazioni utili per evitare al massimo la diffusione del virus”, prosegue l'assessora. Che ricorda come, una volta pubblicate le linee guida della Regione Toscana, «avvieremo le procedure per la ripartenza dei “punti blu”, cioè di tutte le spiagge attrezzate con noleggio di ombrelloni e lettini».
Distanziamento sociale
In materia di spiagge libere il Dpcm del 17 maggio 2020 prevede che debba essere assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro.
Ombrelloni e lettini, come metterli
Tra le indicazioni relative agli stabilimenti balneari e riferibili anche all'utilizzo delle spiagge libere, c’è la regoladi assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da “garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo)”. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
Sanificazioni e attività sportive
Le attrezzature come lettini, sedie a sdraio, ombrelloni vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata È vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (tipo racchettoni) o in acqua ( nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. —