LODZ – All’Europeo femminile 2019 giornata di riposo per la nazionale italiana che tornerà in campo domani all’Atlas Arena di Lodz per affrontare l’Ucraina (ore 21 diretta RaiDue e DAZN).
Nella gara d’esordio le ragazze Davide Mazzanti non hanno avuto problemi a rifilare un secco 3-0 al Portogallo: squadra nettamente inferiore rispetto alle azzurre.
Diversa – ma non troppo – si preannuncia la sfida contro l’Ucraina reduce da un esordio negativo: sconfitta 3-0 contro il Belgio.
Nella prima gara della rassegna continentale il CT Mazzanti ha confermato la formazione che i primi di agosto ha ottenuto la qualificazione Olimpica a Catania, con la sola eccezione di Indre Sorokaite schierata in banda al posto di Lucia Bosetti.
In mattinata le vice campionesse mondiali si sono allenate con la palla nel palazzetto secondario.
Alla vigilia del match contro l’Ucraina Ofelia Malinov, regista azzurra, figlia d’arte, analizza il buon momento suo e delle azzurre.
ATTENTI ALL’UCRAINA – “Quella contro il Portogallo era una partita per rompere il ghiaccio, ci è servita per prendere fiducia e per ritrovare un po’ il ritmo gara, soprattutto in vista delle prossime partite che non saranno altrettanto facili. L’Ucraina è un’avversaria più insidiosa e non va sottovalutata, perché ci può mettere in difficoltà. Penso che dobbiamo tenere sempre alto il livello del nostro gioco alto e cercare di mantenere costante il ritmo, senza permettere alle avversarie di trovare il loro.”
SENSAZIONI POSITIVE – “Ieri sera ho provato delle sensazioni bellissime, non vedevamo l’ora di iniziare questo Europeo: nel gruppo si respirano sensazioni positive, c’è tanta voglia di far bene e raggiungere qualcosa di importante. Per riuscirci, sono convinta che dobbiamo pensare giorno per giorno, partita dopo partita, e alzare sempre di più l’asticella, migliorandoci di volta in volta”.
SERENITA’ OLIMPICA – “Abbiamo fatto una grandissima cosa, qualificandoci alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Aver raggiunto un traguardo così importante, ci permette di lavorare con più serenità per l’anno prossimo, e allo stesso tempo ci dà ancora più voglia di giocare e migliorarci. Io penso che oltre alla qualificazione, il modo in cui abbiamo giocato a Catania abbia rafforzato enormemente lanei nostri mezzi. Abbiamo ritrovato un’Italia, formato Mondiale dello scorso anno, che mancava da un po’ di tempo: questa è la cosa più importante”.
VOGLIA D’EUROPA – “A livello personale avevo un sacco di voglia di giocare l’Europeo, per me averlo iniziato è quasi un sogno che si è avverato. Nel 2015 è stata la mia prima volta in una rassegna continentale: un’esperienza bellissima. Due anni fa, invece è andata male, perché a causa di un infortunio non ho potuto prendervi parte. Quest’Europeo voglio giocarmelo al massimo e andare il più in fondo possibile”.
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