Le qualifiche del GP di Gran Bretagna 2019 di MotoGp hanno rilanciato per l’ennesima volta tra i grandissimi l’infinito Valentino Rossi che si è classificato in seconda posizione arrendendosi solamente al cannibale Marc Marquez, autore dell’ottava pole position stagionale. Il pesarese pare davvero rinato dopo la pausa estiva che gli è sicuramente servita per ricaricare le energie mentali e tornare a comandare a quarant’anni suonati ancora una volta tutti i compagni in sella a delle Yamaha.
Il tracciato di Silverstone, in particolare con questo asfalto rinnovato e perfetto, esalta la scorrevolezza e l’agilità della M1 ed ecco che la vecchia volpe torna a sentire l’odore dell’impresa e non si fa sfuggire l’occasione. Un weekend partito già con il piede giusto da ieri quello di Rossi, finalmente in grado di evitare qualsiasi problema relativo al passaggio diretto in Q2, proseguito in maniera ancora più perfetta e forse anche inaspettata nel momento clou odierno, quando i tempi contavano davvero.
La qualifica non è mai stata il punto di forza del Dottore nemmeno negli anni d’oro ma nel recente passato può essere considerata a tutti gli effetti uno dei veri talloni d’Achille di un pilota che poi alla domenica ha spesso saputo trovare rimedio a dei fine settimana iniziati in salita; la determinazione e la capacità di adattamento di Rossi lo hanno portato a lavorare parecchio e questo risultato arriva come un’enorme boccata d’ossigeno nei polmoni di un campionissimo che non ha alcuna intenzione di arrendersi alle mille difficoltà ed è determinato a far sognare ancora i moltissimi tifosi che accorrono ovunque per sostenerlo.
Il secondo posto sulla griglia di domani rappresenta il miglior piazzamento di partenza stagionale al pari di Austin, dove poi si è giocato la vittoria fino all’ultimo metro con l’arrembante spagnolo della Suzuki Alex Rins; il passo e il tracciato sono quelli giusti per tentare l’impresa domani, per battere il campione della HRC sarà necessario il miglior Rossi ma l’uomo dei miracoli ha lanciato il guanto di sfida e non ha certo paura di sporcarsi le mani.
Foto: Valerio Origo
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