AS ROMA MATCH PROGRAM (F. VIOLA) - Nulla di più attuale in questo momento è l’argomento vacanza, ma c’è chi decide di rientrare prima al lavoro, per sua scelta, per non perdere tempo e cominciare al più presto una nuova avventura. Amadou Diawara , centrocampista guineiano classe 1997, in occasione della conferenza stampa di presentazione a Trigoria, ha detto di voler “ tornare veloce ” al più presto.
Ad un mese circa dall’inizio della preparazione in che stato di forma è Amadou Diawara?
“Fisicamente mi sento molto bene. Ho scelto di tornare prima per non rimanere troppo indietro negli allenamenti rispetto al gruppo. Avendo un nuovo allenatore, se fossi tornato dopo, avrei dovuto passare settimane a cercare di recuperare. Giorno dopo giorno sto capendo meglio quello che il mister vuole da me”.
Come mai ha scelto la Roma?
“Perché è una grandissima squadra e sentivo che fosse il posto giusto per ricominciare un nuovo ciclo della mia vita calcistica. Non ci ho pensato due volte”.
È stata la scelta giusta?
“Sì, ogni giorno che passa sono più convinto di aver fatto la scelta giusta”.
È entrato in tutte le otto ultime amichevoli, cosa le chiede il mister in particolare?
“Il mister lavora molto sulla mia postura del corpo. Vuole che si cerchi sempre di verticalizzare, di cercare di togliere la palla da una parte e portarla dall'altra. Vuole un calcio molto interessante, che sembra semplice, ma non lo è. Stiamo lavorando per affrontare al meglio le gare di campionato”.
Arriva il Genoa che lo scorso anno si è salvato all'ultima. E ha un nuovo allenatore…
“Non sarà una partita facile per noi e sappiamo che tutti i club di Serie A si fanno trovare pronti ad inizio stagione. È una grande squadra che può darci molto fastidio, però noi in questo momento siamo quasi al 100%. Stiamo preparando la partita al meglio e speriamo di iniziare bene la stagione”.
Loro sono partiti già con il calcio vero, hanno battuto 4-1 l’Imolese, un avversario di Serie C. Come vanno affrontati i rossoblù?
“Il modo giusto per affrontare la gara è scendere in campo con la cattiveria giusta. Stiamo lavorando bene e non vediamo l’ora di fare sul serio e dare un segnale ai nostri tifosi, già da domenica all'Olimpico”.
Hai incontrato il Genoa tre volte in carriera, sempre vinto… c’è anche il suo zampino con un assist due anni fa per il gol di Mertens. Qualora scendesse in campo all'Olimpico, che emozione sarebbe?
“L’Olimpico per me è sempre stato un grandissimo stadio. Quando venivo da avversario e oggi avendo questa maglia indosso ancora di più. Nella partita contro il Real Madrid sono entrato e ho sentito una emozione diversa, unica. Ho sentito calore, i tifosi sono molto vicini. Spero che i tifosi continuino a darci una mano per poter affrontare chiunque e fare una grande stagione”.
Con chi ha legato di più tra i tuoi nuovi compagni?
“Sono qui già da un mese e vado d’accordo con tutti, infatti sono ben inserito con i miei compagni. Parlo un po’ di più con Veretout con cui divido la stanza”.
C’è un compagno che la ha colpito in particolare?
“Lo conoscevo già, ma sinceramente Kolarov mi ha impressionato. Sapevo che era un grandissimo giocatore, ma vedendolo allenarsi così, al massimo sempre, mi ha preso un colpo! Non ci credo! È troppo forte”.
Trova dei punti di contatto tra Sarri e Fonseca?
“Sicuramente tra i due ci sono dei punti in comune. A Sarri non piaceva che si buttasse la palla in avanti, voleva sempre uscire con il pallone a terra. Penso che anche mister Fonseca voglia lo stesso, vuole sempre ‘usare’ i centrocampisti e uscire palla al piede”.
Dando uno sguardo al campionato… quali squadre ai blocchi di partenza sembrano essere più forti?
“Non lo so, con il mercato si possono prendere tanti giocatori, ma sulla carta non si può dire che faranno la differenza. Bisogna aspettare che parli il campo”.
E la Roma dove può arrivare?
“La Roma vuole arrivare più in alto possibile. Sono arrivati tanti giocatori, molti giovani, e penso che abbia fatto un grande colpo a trattenere Edin Dzeko . Ci ha dato una scossa nello spogliatoio, siamo tutti molto carichi per questo”.
E Diawara? Dove vuole arrivare?
“Diawara vuole arrivare insieme alla squadra più in alto possibile”.