20, 18 e 16. Non sono numeri da giocare al lotto, ma il conto degli Slam vinti da Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic fino a questo momento. Una quantità mostruosa, che testimonia quanto questi tre giocatori abbiano dominato il tennis negli ultimi 16 anni, prendendo avvio dal primo Slam vinto dallo svizzero (Wimbledon 2003, contro Mark Philippoussis).
Ancora una volta, saranno loro tre a configurarsi quali principali attori degli US Open 2019, con le principali attenzioni rivolte a loro, nella speranza degli organizzatori e del pubblico di ritrovarli in semifinale. In quest’occasione, la prima battaglia campale teorica sarebbe quella tra Djokovic e Federer, a replicare la già storica finale di Wimbledon, la più lunga di sempre con le sue cinque ore.
Nessuno più dello svizzero, dello spagnolo e del serbo ha vinto più Slam nell’Era Open, ed era qualcosa che si diceva impossibile già quando Pete Sampras, nel 2002, concluse la sua carriera con il 14° sigillo nei tornei maggiori proprio a Flushing Meadows, in finale contro il più tenace dei suoi avversari, Andre Agassi. Eppure, prima Federer, poi Nadal e infine Djokovic si sono messi a lasciare costantemente le briciole al resto del circuito, raggiungendo e superando tutti i grandissimi del passato.
In questa continua rincorsa reciproca, il primato dell’elvetico può essere intaccato più dal numero 1 del mondo che dal mancino di Manacor. Nadal, infatti, dal 2013 in avanti ha vinto soltanto uno Slam fuori dal suo Roland Garros (gli US Open 2017): la particolare statistica è che, dei suoi 18 trionfi, 12 sono arrivati proprio a Parigi, a testimoniare con certezza che è il più grande giocatore su terra rossa mai esistito. Djokovic, invece, ha potenzialmente ancora alcuni anni, non è chiaro quanti, in cui può sfruttare tutte le caratteristiche del proprio tennis solido, sul quale ha costruito una carriera che lo ha reso tra gli sportivi più leggendari della sua Serbia. Non gioca a favore di Federer l’età, ma lo sostiene l’amore per uno sport al quale ha dato e dal quale ha ricevuto tantissimo. Ci sono, insomma, tutte le premesse perché il trio più vincente nella storia di questo sport possa ancora regalare numeri in serie.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com
