Niente Vuelta a España per Peter Sagan. Lo slovacco, provato da una stagione intensa e dal sapore agrodolce, ha deciso di optare per un lungo periodo di stacco, dopo la fine del Tour de France, prima di iniziare la caccia al quarto Mondiale. L’alfiere della Bora-Hansgrohe, dunque, tornerà ad attaccare il numero alla schiena solo il 25 di agosto, in occasione della Cyclassics Hamburg.
Dopodiché, in seguito alla partecipazione alla classica tedesca, lo aspetteranno altre due settimane di riposo, prima di volare in Canada per il GP de Quebec (13/09) e per il GP de Montreal (15/09). Le classiche canadesi sono storicamente terreno di conquista per lo slovacco, oltretutto. Infatti, a Montreal ha vinto nel 2013 ed è stato 2° nel 2016, mentre in Quebec ha conquistato la prima piazza sia nel 2016 che nel 2017.
Infine Sagan, prima di partecipare ai Mondiali britannici, si recherà in Belgio per due semiclassiche non particolarmente impegnative che lo aiuteranno a rifinire la preparazione: Primus Classic (21/09) e Gooikse Pijl (22/09). In entrambi i casi il tre volte campione del mondo è al debutto, non avendo mai preso parte, in dieci anni di carriera, a queste due competizioni.
Si tratta, quindi, di un avvicinamento molto soft al Mondiale che, poi, dovrebbe chiudere la stagione dello slovacco. Probabilmente, con già 68 giorni di gara nelle gambe, Sagan non se l’è sentita di partecipare a una Vuelta che prevede già 4 arrivi in salita nei primi nove giorni. Troppo alto il rischio di arrivare alla rassegna iridata senza le energie necessarie per provare a centrare il poker.
Vi è da notare, inoltre, che nelle tre stagioni in cui Sagan ha vinto il Campionato del Mondo (2015, 2016 e 2017), solo nella prima lo slovacco arrivava dalla Vuelta. Oltretutto, nel 2017 aveva corso addirittura meno rispetto a quanto farà in questo 2019, infatti nel mese antecedente al Mondiale di Bergen aveva preso parte solamente alle due classiche canadesi.
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Foto: Pier Colombo