La lotta tra Salvini e Conte si riflette anche sulla gestione delle politiche sull'immigrazione. Il vicepremier, come è noto, ha già notificato sia alla Ocean Viking che alla Opena Arms il diviteo di ingresso nelle aqcue territoriali italiane esercitando il decreto Sicurezza bis. Di fatto il ministro degli Interni non intende aprire i porti e ha reso comunque possibile sbarco dei migranti con problemi di salute. Ma con i venti di inciucio che iniziano a soffiare su palazzo Chigi, non è da sottovalutare l'appello partito da Zingaretti con cui ha chiesto a Conte di far attraccare in Italia la Open Arms con più di 150 migranti a bordo. Le parole del segretario del Pd sono state fin troppo chiare: "Esistono priorità che hanno precedenza su tutto. Che vengono prima dei riflettori sempre accesi su questa o quella polemica. Da dodici giorni 151 persone sono tenute in ostaggio sul ponte della Open Arms. Tra loro donne e minori in condizioni igienico-sanitarie sempre più difficili. Tutto perchè l'ennesimo braccio di ferro ingaggiato dal ministro sfiduciato e dimissionario Salvini ha bisogno del suo ennesimo palcoscenico. Faccio appello al presidente Conte affinchè agisca con decisione e alla ministra Trenta per uno sbocco immediato di una soluzione divenuta insostenibile".E a quanto pare oggi il premier avrebbe scritto proprio a Salvini in merito a questa questione: "Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, mi ha scritto per lo sbarco di alcune centinaia di immigrati a bordo di una Ong che, però è una Ong straniera in acque straniere. Gli risponderò garbatamente che non si capisce perchè debbano sbarcare in Italia". Insomma dalle parole di Salvini, tra le righe, si intravede un nuovo fronte di scontro con palazzo Chigi. Conte a quanto pare "tifa" per lo sbarco in Italia, mentre dal Viminale arriva un secco "no". Di certo con una nuova maggioranza Pd-M5s e con un esecutivo giallorosso la gestione dei flussi migratori potrebbe cambiare. Fico da sempre è contrario al dl Sicurezza bis come buona parte dell'ala movimentista dei 5 Stelle. Anche i dem hanno "processato" più volte Salvini per i suoi scontro con le ong al punto da fare di Carola Rackete la nuova eroina della sinistra. Ma per il momento al Viminale c'è Salvini e dunque i porti italiani restano chiusi con buona pace dei "buonisti".