7 titoli mondiali, 76 vittorie, 126 podi, 87 pole position e 66 giri veloci: sono i dati dello spagnolo Marc Marquez. L’iberico, dominatore assoluto del Mondiale 2019 di MotoGP, vede all’orizzonte il suo ottavo titolo e, a 26 anni, trattasi di risultato semplicemente straordinario.
L’asso nativo di Cervera, senza se e senza ma, sta caratterizzando questa era della classe regina. Il suo modo di correre e sopratutto il proprio stile di guida sono i tratti caratterizzanti di un pilota che in sella alla Honda sta portando a compimento imprese mirabolanti. Siamo reduci dal colpo di mano di Andrea Dovizioso a Spielberg (Austria), tuttavia il secondo posto di Marc, a un’incollatura dal “Dovi” e con una scelta di gomme fallace, rappresenta un aspetto in favore del n.93. La sua vetta della graduatoria generale è frutto di sei vittorie e quattro secondi posti. I 58 punti di vantaggio in classifica generale sul ducatista, dunque, fanno pensare che l’ottavo iride non sia assolutamente una suggestione.
Lo stesso si potrebbe dire per il record assoluto di Mondiali vinti da Giacomo Agostino. Mino e i suoi 15 titoli non rappresentano, infatti, un traguardo impossibile per questo Marquez. A questo ritmo, infatti, l’asso spagnolo potrebbe eguagliare questo primato a 33 anni e non è un proposito campato in aria. La sicurezza messa in mostra sulla RC213V e la padronanza del mezzo sono fattori tutti a vantaggio di un pilota che potrebbe davvero compiere l’impresa e scrivere un’ulteriore pagina di storia.
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