"Mi picchiava e insultava e nessuno ha fatto niente. È questo che mi fa più male". È lo sfogo di Susy, benzinaia 35enne che lo scorso venerdì è stata aggredita e insultata da un uomo in un parcheggio a Vazzola (Treviso).A far scattare il suo aggressore, è stato un colpo di clacson che la giovane ha suonato quando, entrata nel piazzale della stazione di servizio dove lavora, si è trovata davanti un furgone che, a tutta velocità, si stava dirigendo verso un bar poco distante.Così il 49enne è sceso dal mezzo e ha iniziato a picchiare la 35enne. "Perché suoni negretta? Negra di m...? Tornatene in Marocco, puzzi", le avrebbe urlato prendendola a calci. L'uomo, come riporta il Corriere, ha tirato anche un ceffone alla giovane, tanto violento da farla sanguinare.Nel bar che si affaccia sul piazzale c'erano diverse persone, ha raccontato la vittima, che però non hanno fatto niente per aiutarla. Quando l'uomo si è allontanato, la 35enne è riuscita a chiamare le forze dell'ordine, il marito e il titolare che sono subito giunti sul posto. Poi è stata accompagnata in Pronto soccorso dove è stata medicata e dimessa. "Ho avuto molta paura, sentivo il sangue che mi scendeva dal labbro e dall"orecchio. Quell"uomo non la finiva più e nessuno veniva ad aiutarmi", ha raccontato la donna. "Non mi era mai successo nulla di simile. Sono in Italia da quasi 20 anni, lavoro al distributore da cinque anni e mi sono sempre trovata bene con tutti. Non mi spiego il perché di tanta violenza per un pretesto così banale".L'aggressore è stato subito individuato dal numero di targa del furgone ma, come spiega il quotidiano, le telecamere dell'area di servizio non avrebbero ripreso la scena e non ci sarebbe nessun testimone. O meglio, nessuno che voglia parlare."Non c'è aggettivo per qualificare chi picchia una donna, e vile è chi vede e non interviene. Susy è stata picchiata nell'indifferenza generale", ha denunciato su Facebook il titolare del distributore. "Se qualcuno sa qualcosa parli. Non si può lasciare impunito chi si comporta così, non si può rimanere indifferenti, non si può lasciar correre". img src=http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/content_foto_node/public/foto/2019/07/16/1563275759-benzinaia-aggredita.jpg /