Il tabellone maschile di Wimbledon 2019 si è concluso con l’epica vittoria del solido Novak Djokovic sull’inesauribile Roger Federer. E mentre il campione elvetico, 38 anni da compiere ad agosto, dava prova delle sue qualità atletiche (oltre che tecniche, ovviamente), David Beckham conquistava a furor di popolo il premio per il più affascinante sugli spalti. O meglio, l’ex calciatore non era presente alla finalissima dello Slam, ma gli è bastato fare una passata sulle tribune durante la semifinale per lasciare il segno.
Completo spezzato firmato Ralph Lauren, con pantalone sartoriale grigio e giacca di lino color crema, poi camicia con colletto a contrasto, cravatta con gli stemmi ricamati, fazzoletto da taschino a stampa check e gli immancabili occhiali da sole Persol. È entrato accompagnato da mamma Sandra e la metà dei presenti si sono voltati a guardarlo, come fosse incluso nelle attrazioni della partita. Con la sua proverbiale calma si è fatto accompagnare al suo posto e da lì ha assistito al match, chiacchierando con gli spettatori vicini.
«Una giornata divertente a Wimbledon, come da tradizione», ha scritto sulla sua pagina Instagram postando un selfie con la madre. Semplicemente impeccabile, tanto da togliere la scena ad altre star sedute in platea: su tutte gli attori Jude Law e Hugh Grant, anche loro elegantissmi, l’attaccante Olivier Giroud, considerato uno dei sex symbol del calcio, e l’allenatore José Mourinho, da sempre appassionato di tennis. Insomma, la concorrenza sugli spalti era agguerrita, ma l’ex Spice Boy è riuscito a sbaragliarla.
In finale, però, ha preferito lasciare spazio all’erede: per Djokovic-Federer, infatti, al Centre Court si è presentato il primogenito di casa Beckham, Brooklyn, accompagnato dall’inseparabile fidanzata, Hana Cross. «Grazie Ralph Lauren per gli abiti coordinati e per la pazzesca giornata a Wimbledon», scrive la modella sui suoi social. Lei con una gonna beige e una giacca con le frange, lui con uno splendido panciotto e la stessa camicia del papà. Che a maggio ha compiuto 44 anni: «Anche stavolta non c’è partita», scrive un fan.
O meglio, la partita c’è stata solo in campo.