Dopo dieci tappe molto intense, il Tour de France 2019 arriva al primo giorno di riposo, in cui i corridori potranno rifiatare in vista di una seconda settimana di corsa che potrà risultare davvero decisiva nella lotta per la maglia gialla. Ci sarà infatti la cronometro individuale di Pau e tre tappe di montagna sui Pirenei, tra cui quella attesissima con l’arrivo in salita sul Tourmalet, che delineeranno la classifica generale. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso e le tappe della seconda settimana del Tour de France 2019.
Undicesima tappa: Albi – Toulouse (167 km), mercoledì 17 luglio
Si comincia con una frazione perfetta per i velocisti, visto che il percorso è prevalentemente pianeggiante con soli due GPM nella prima parte, uno di terza e una di quarta categoria. Sulla carta dovremmo quindi vedere una volata di gruppo.
Dodicesima tappa: Toulouse – Bagnéres-de-Bigorre (209,5 km), giovedì 18 luglio
Iniziano i Pirenei con una frazione che si presta alle fughe, ma nel finale potremmo assistere anche allo scontro diretto tra i favoriti. I primi 130 km non presentano particolari difficoltà e potrebbe prendere il largo un’azione da lontano. Poi si arriverà nella fase calda, in cui si scaleranno due GPM di prima categoria in successione: Col de Peyresourde (13,2 km al 7%) e Hourquette d’Ancizan (9,9 km al 7,5%). Dallo scollinamento di quest’ultimo al traguardo ci saranno 30,5 km tutti in discesa e non sarà quindi facile riuscire a fare un’azione in solitaria.
Tredicesima tappa: Pau – Pau (Cronometro, 27,2 km), venerdì 19 luglio
L’unica cronometro individuale di questa edizione presenterà un percorso mosso, ma che sulla carta dovrebbe comunque agevolare gli specialisti. Dopo 3,7 km inizierà una salita di 4 km verso Cériset, poi ci sarà un tratto vallonato e un altro breve strappo, la Côte d’Esquillot, al km 15,5. Terminata la discesa, strada in falsopiano fino all’arrivo, in cui i passisti potranno fare la differenza.
Quattordicesima tappa: Tarbes – Tourmalet Barèges (117,5 km), sabato 20 luglio
Il tappone più atteso di questa seconda settimana, breve ma molto intenso. Il primo GPM in programma è la Côte de Labatmale (1,4 km al 6,7%) al km 18, poi falsopiano fino a Ferrieres, ai -68 km, dove inizierà la salita di prima categoria del Col du Soulor (11,9 km al 7,8%). Seguirà un tratto di discesa di una ventina di chilometri e la strada salirà poi gradualmente verso Luz-Saint-Sauveur, dove si imboccherà la mitica salita finale del Col du Tourmalet, con il traguardo posto a quota 2.115 metri. Una salita lunga 19 km con una pendenza media del 7,4% e rampe che sfiorano l’11% nel tratto finale. Su questa ascesa si è scritta la storia del Tour e potrà davvero sconvolgere la classifica.
Quindicesima tappa: Limoux – Foix Prat d’Albis (185 km), domenica 21 luglio
Le fatiche del Tourmalet potrebbero farsi sentire nelle gambe e ci potrebbero essere distacchi pesanti anche in questa frazione. La prima asperità in programma è il Col de Montségur (6,8 km al 6%) al km 60,5. Poi ci sarà un tratto in falsopiano per arrivare a Vicdessos, dove a 76 km dal traguardo la corsa entrerà nel vivo, visto che si scaleranno in successione tre GPM di prima categoria: Port de Lers (11,4 km al 7%), Mur de Péguère (9,3 km al 7,9%) e la salita finale di Prat d’Albis (11,8 km al 6,9%). Sarà un’altra giornata molto dura.
alessandro.farina@oasport.it
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