Sta per arrivare la Fiat 500 elettrica. Gli anniversari hanno sempre il loro fascino e così, in un simbolico ponte tra passato e futuro, FCA ha festeggiato gli ottanta anni dello stabilimento di Mirafiori - un tempo polo di eccellenza della produzione automobilistica mondiale - presentando l'innovativo robot Comau che servirà a produrre la nuova Fiat 500 elettrica. La costruzione della linea dedicata alla citycar a zero emissioni è iniziata proprio in questi giorni. La produzione dei primi esemplari di pre serie è prevista entro la fine dell'anno e la capacità produttiva della linea sarà di 80.000 unità l'anno. La 500 a zero emissioni nascerà su una piattaforma inedita e specifica per le vetture elettriche, che poi sarà usata anche su altri modelli. Non è ancora chiaro, dunque, se questa 500 vivrà di vita propria rispetto a quella tradizionale che tutti conosciamo e che è sul mercato dal 2007, o se l'arrivo della versione «green» sarà l'occasione per rinnovare completamente tutta la gamma.
«La 500 BEV (Battery Electric Vehicle, ndr) è stata pensata, disegnata e ingegnerizzata tutta qui - ha spiegato Pietro Gorlier, il responsabile europeo di FCA - un vero prodotto del 'made in Fiat' e del 'made in Torino'. Un eccellente esempio della capacità di creare e innovare di cui la nostra azienda e questa città sono ricchi. A Torino stiamo sviluppando un nuovo centro di eccellenza sull'elettrico che ha già raggiunto 260 persone. La nuova 500 elettrica è il primo tassello degli investimenti che abbiamo in programma per il polo produttivo di Torino - ha aggiunto Gorlier sottolineando che - a questo progetto faranno seguito il rinnovamento dei modelli Maserati, a partire dalla Levante, e altri prodotti come previsto dal nostro piano industriale».
Anche per questo, da alcune settimane FCA ha creato il dipartimento «e-Mobility» che coordina tutte le attività collegate all'elettrificazione, compresi gli accordi siglati di recente con Enel X e Engie per la ricarica dei modelli elettrici. Tornando alla nuova Fiat 500 elettrica, potrebbe essere di una ventina di centimetri più lunga dell'attuale e avere cinque porte, con la suggestione delle posteriori apribili «controvento», come era prassi negli anni Cinquanta. La lunghezza maggiore, serve per liberare spazio nella parte più bassa e centrale della carrozzeria (il pianale), dove vengono alloggiate le batterie.
Queste potrebbero avere una struttura modulare, come nel concept Centoventi presentato allo scorso Salone di Ginevra. Ovviamente è ancora presto per parlare di prezzi, autonomia e prestazioni, ma sicuramente saranno più interessanti di quelli della vecchia 500e, che la Fiat vendeva solo in California perché obbligata dalla legislazione locale. Un'auto passata alla storia perché Marchionne dichiarò che perdeva 14.000 dollari ogni volta che ne vendeva una. Ma con la nuova 500 elettrica cambierà tutto.
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