Gianluca Savoini, indagato dalla procura di Milano nell’inchiesta sulla presunta trattativa all’hotel Metropol di Mosca per far arrivare alla Lega 65 milioni di dollari attraverso una compravendita di petrolio a prezzo scontato, si è avvalso della facoltà di non rispondere ai pm. Il presidente dell’associazione Lombardia-Russia è stato convocato in una caserma della Guardia di Finanza lontano dal Tribunale e dai giornalisti. Ma, appunto, ha deciso di non rispondere dunque l’«interrogatorio» è durato solo per il tempo necessario a compilare … Continua
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