Carlotta Ferlito ha graffiato ancora una volta, dopo tre anni di assenza dalle pedane internazionali ha saputo ritrovare la forma giusta e ha giganteggiato alle Universiadi 2019 conquistando una fantastica medaglia d’oro al corpo libero. La siciliana non gareggiava a certi livelli dalle Olimpiadi di Rio 2016, nelle ultime stagioni si era limitata ad alcune gare di Serie A e ai Campionati Nazionali, aveva partecipato al talent show Dance Dance Dance e non si era allenata con quella costanza e con quell’intensità che l’hanno accompagnata in tutta la carriera permettendole di disputare due rassegne a cinque cerchi e di diventare un punto di riferimento per la ginnastica artistica italiana.
Alla 24enne bisogna fare un plauso particolare perché ha voluto e ha saputo rimettersi in gioco, non era facile ritornare in pedana e seguire un percorso graduale che passando dalla Serie A le permettesse di disputare la kermesse riservata agli universitari, una manifestazione che anni fa non era minimamente nella testa di Carlotta. La studentessa in Comunicazione alla IULM di Milano si è resta protagonista di un ritorno magico a dimostrazione che il suo talento non si è disperso in un attimo ma che ha ancora da dare qualcosa a questo sport, ieri il PalaVesuvio di Napoli è esploso al termine del suo esercizio al quadrato e lei è scoppiata in un pianto a dirotto che forse ha buttato fuori la tensione accumulata in tutti questi mesi, delle lacrime liberatorie che hanno riportato l’azzurra ai vertici: è un titolo meritato, arrivato con un buon punteggio (13.200, prova davvero coinvolgente sul mash-up di La La Land e Smile) davanti a delle avversarie ben attrezzate e che lascia ben sperare in ottica futura.
La stella di Ginnaste-Vite Parallele è tornata protagonista come sognava, ha ancora il sostegno del pubblico che si è avvicinato a questa disciplina anche grazie al fortunato reality di MTV e può ancora togliersi delle soddisfazioni. Carlotta non smette, non si ritira e va ancora avanti: 24 anni non sono pochi, è ormai nella sua terza-quarta vita agonistica ma c’è ancora spazio per chi riesce a ottenere risultati di questo calibro. Cosa bisogna aspettarsi dal futuro di questa atleta che venerdì ha contribuito anche al bronzo a squadre insieme a Lara Mori e Martina Rizzelli? Al momento nulla è definito e le sorprese sono sempre dietro l’angolo, quasi sicuramente la vedremo ai Campionati Italiani che andranno in scena a settembre e poi tanti punti interrogativi, inseguire la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020 da individualista in questo momento non è molto semplice ma mai dire mai…
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Foto: Giuseppe Santacroce/FGI