Instancabile Sisifo, Theresa May spinge il masso dell’accordo con l’Ue, capace di unire tutti nello scontento più totale, in cima all’impervia salita, solo per vederlo beffardamente rotolare a valle. Per poi spingere di nuovo, con una determinazione che sfida la capricciosa crudeltà dell’Olimpo. Non ultima tra le sue prove di resilienza, l’essere finora sopravvissuta alla fronda interna mossale dai neovittoriani dell’Europe Research Group, capitanati da Jacob Rees-Mogg, che la scorsa settimana innescavano... Читать дальше...
Una bomba atomica non solo su giornali non profit e in cooperativa ma anche su radio e tv locali. Non può essere definito altrimenti l’emendamento alla legge di bilancio presentato dal deputato 5Stelle Adriano Varrica, fedelissimo di Di Maio in Sicilia e membro della commissione Ambiente. L’«emendamento Varrica» taglia del 90% i contributi pubblici alla stampa e alle radio-tv locali subito, dal 1 gennaio 2019, con l’aggiunta di un tetto assoluto di 500mila euro per cancellare poi ogni sostegno a... Читать дальше...
Delhi, Washington, Zagabria ma anche Milano, Torino, Bolzano. Sono solo alcune delle città dove, con modalità diverse, lavoratori e attivisti della Campagna mondiale «Turn Around, H&M!», mette nel mirino H&M, al secolo Hennes & Mauritz, colosso multinazionale svedese di abbigliamento e vendita al dettaglio nota per il fast-fashion. L’azienda, che con consociate e marchi diversi opera in 69 Paesi con oltre 4.500 negozi reali e una diffusa attività sul web, impiega direttamente circa 160mila... Читать дальше...
Sarebbe bastato confrontare i protocolli adottati nel mondo da Msf per smaltire rifiuti medici e vestiti per capire i reali rischi per lo «smaltimento illegale di rifiuti pericolosi», secondo la procura, e che tale non è. Ma d’altronde qui ci troviamo di fronte a una vera e propria ossessione contro le Ong che si occupano di salvare chi scappa da guerre e miseria. Se non fosse andata in porto l’accusa per i vestiti dei migranti si sarebbe di sicuro trovato … Continua
È stato licenziato il ginecologo obiettore che si era rifiutato di praticare l’aborto terapeutico a una donna in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto al pronto soccorso di Giugliano, in provincia di Napoli lo scorso 1 Luglio, ma è stato reso noto solo ieri. Il medico, che era di guardia notturna, era stato avvisato dalle infermerie e ostetriche sulle gravi condizioni della paziente, una donna incinta di 18 settimane, ma si era rifiutato di intervenire perchè obiettore di coscienza. … Continua
Dove sono i ragazzi? Non eravamo d’accordo che ci dovevano essere i ragazzi?». Graziano Delrio arriva in ritardo nella sede del Pd di San Lorenzo, ex cuore rosso di Roma oggi noto per il fattaccio di Desirée, e non riesce a trattenere un’espressione infastidita. Dall’altra parte della sala, al di là del muro di telecamere e cronisti, Maurizio Martina sta presentando, onemanshow, la sua annunciatissima candidatura alle primarie del Pd. Il segretario uscente ha scelto la suggestiva ex sezione del …... Читать дальше...
La maggioranza giallo verde ha fretta di approvare il decreto sicurezza. Una volta ottenuto il via libera al ddl anticorruzione caro al M5S, la commissione Affari costituzionali della Camera, dove il provvedimento voluto dal ministro Salvini è all’esame, ha deciso ieri di stringere i tempi della discussione sui circa 600 emendamenti al testo e di chiudere i lavori entro stasera, in modo da far arrivare in aula il decreto lunedì. Dove, ad attenderlo, ci sarà probabilmente una richiesta di voto … Continua
Sulla carta, i documenti per il divorzio tra la Gran Bretagna e la Ue sono pronti. C’è il testo del progetto del Trattato internazionale, 585 pagine, corredato di tre protocolli, su Irlanda, Cipro e Gibilterra e di vari annessi. È anche pronta la bozza della «Dichiarazione politica», che riguarda la «relazione futura» tra Londra e Bruxelles, che i 27 dovranno approvare nel vertice straordinario di domenica prossima. Il testo di 26 pagine, che non ha un valore giuridico, resta nel … Continua
La ricerca pubblicata qualche giorno fa dal gruppo di analisti di Data Media Hub (Dmh) sulle pagine facebook dei principali quotidiani italiani cartacei e digitali dice alcune cose chiare: il numero di fan (i 300mila o i 3 milioni di «mi piace») è una vanity metric, un indicatore inutile, che non ha alcun nesso né con le vendite in edicola né con l’engagement, cioè l’interazione del pubblico con ciò che si pubblica (i post). Ma i ricercatori – che hanno … Continua
Rompere il silenzio che ormai da mesi domina sulle morti nel Mediterraneo centrale. E’ con questo obiettivo che le ong tornano nelle acque di fronte alla Libia riprendendo così – questa volta con un’azione comune – le operazioni di salvataggio dei migranti. A pochi giorni dalle accuse circa presunte irregolarità nello smaltimento di rifiuti contestate dalla procura di Catania alla nave Aquarius di Sos Mediterranée e Medici senza frontiere, tre organizzazioni umanitarie decidono che non è più possibile... Читать дальше...
Come di prammatica, il giorno dopo il sequestro di Silvia Costanza Romano, la 23enne cooperante italiana impegnata in un orfanotrofio della contea di Kilifi, in Kenya, da uomini armati che hanno anche ferito due ventenni e tre ragazzini, per la Farnesina è il momento della cautela e del riserbo. Da praticare e imporre a tutti i soggetti coinvolti nel dramma che sta vivendo in prima persona la giovane milanese. Si cerca di individuare la matrice del gesto e capire se … Continua
La dichiarazione risale a lunedì scorso, quando la maggioranza gialloverde navigava già in mezzo al mare mosso ma ancora non c’era stato il voto a scrutinio segreto sul peculato nel ddl anticorruzione. Il presidente del parlamento europeo ed esponente di primo piano di Forza Italia Antonio Tajani si trovava all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica di Milano. A margine della cerimonia ha detto: «Credo che ci siano molti deputati e senatori del Movimento 5 Stelle che vogliono... Читать дальше...
Intervenendo in tv il ministro della Giustizia ungherese László Trócsányi ha fatto intendere che il paese non estraderà l’ex premier macedone Nikola Gruevski a Skopje. L’«ospite» è in Ungheria dal 13 novembre; ha chiesto asilo politico per evitare una condanna a due anni di carcere inflittagli in patria per corruzione. «Gruevski è in pericolo di vita nel suo paese, perciò non lo si può estradare», ha affermato Trócsányi. Si è aggiunto il capo della diplomazia magiara, Péter Szijjártó, per il … Continua
Qualche giorno fa venti rifugiate siriane nella città libanese di Arsal (a confine con la Siria) hanno abortito inaspettatamente. I sospetti sono subito caduti sull’acqua inquinata: l’infrastruttura nell’area è stata danneggiata lo scorso mese a causa delle pesanti piogge che hanno colpito il Paese dei Cedri e che hanno distrutto le tende in cui vivono i rifugiati (circa 100mila nella zona). Le condizioni umanitarie dei siriani in Libano – un milione ufficialmente, oltre 1,5 milioni nella realtà... Читать дальше...
Basta digitare su Google «Uk Universities Uae» per rendersi conto dei solidi legami tra Gran Bretagna ed Emirati arabi in campo accademico: il British Council ha un’intera pagina dedicata agli aspiranti studenti emiratini in un campus britannico e a metà novembre ha rinnovato l’appuntamento annuale con la Study Uk Exhibition (tra Abu Dhabi e Dubai tre giorni per mostrare le opportunità educative ai giovani emiratini). Non solo: anche i singoli atenei, a partire dai più piccoli, dedicano pagine web... Читать дальше...
Sembrano aperture. Sono invece espedienti per guadagnare tempo oltre che quanto era dovuto da Giuseppe Conte e Giovanni Tria al capo dello Stato, le cui esortazioni al confronto non potevano essere lasciate cadere come se nulla fosse. Così nell’informativa del presidente del consiglio sullo stato della crisi con l’Europa, a Montecitorio, qualche accenno a possibili revisioni della manovra il premier lo infila: «Ci sarà un’accelerazione degli investimenti e una rimodulazione di alcuni interventi». Читать дальше...
Haiti, tre giorni in strada per cacciare il presidente Il popolo haitiano vuole voltare pagina, deciso a sbarazzarsi del governo del presidente Jovenel Moïse, l’ultimo di una serie di capi di stato tutti ugualmente corrotti. Già il 18 ottobre il popolo era sceso in strada in tutto il paese contro la distrazione di oltre tre miliardi di dollari dal fondo di Petrocaribe – il programma solidale lanciato nel 2005 dal governo Chávez per distribuire petrolio all’area caraibica – operata dall’attuale …... Читать дальше...
Anche nella giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole alcuni calcinacci si sono staccati dal soffitto di una scuola materna in provincia di Sondrio ferendo in modo lieve due bambine di due e quattro anni. Secondo il XVI rapporto sulla sicurezza delle scuole redatto da Cittadinanzattiva il nostro paese presenta notevoli diseguaglianze a seconda delle aree geografiche. Il Sud arranca, solo il 17% delle scuole ha il certificato di prevenzione incendi, il 15% quella igienico-sanitaria, il 15% quello di agibilità... Читать дальше...
La Tunisia torna in piazza, in massa, a dieci giorni dall’ennesimo rimpasto di governo, ottenuto dal premier Youssef Chaled per il rotto della cuffia. Una fiducia sudata, dopo ore di discussione e a cui Nidaa Tounes, parte (finora) della coalizione capeggiata da Ennahda, non ha nemmeno partecipato. Ieri la prima sfida l’hanno lanciata 670mila dipendenti pubblici tunisini: uno sciopero generale partecipatissimo (ha aderito il 95% dei lavoratori, affiancati da decine di migliaia di persone in tutto... Читать дальше...
Nell’Epistolario di Baruch Spinoza si conserva la corrispondenza tra il filosofo e Ugo Boxel, “eccellentissimo e sapientissimo signore”, già pensionario di Gorkum, che si compone di sei lettere. La prima, inviata da Boxel a Spinoza, reca la data del 14 settembre 1674: “vi scrivo perché desidero di conoscere il vostro parere intorno alle apparizioni, agli spettri o spiriti; e, se esistono, che cosa voi ne pensate e fin quando duri la loro vita, giacché alcuni li dicono immortali, altri mortali. …... Читать дальше...
Da quando Silvia Romano è stata rapita in Kenya, il sito internet della onlus per cui lavorava è sostanzialmente bloccato: c’è solo una schermata con scritto «Non ci sono parole per commentare quello che sta accadendo. Silvia siamo tutti con te». Tutte le altre sezioni sono inaccessibili. Persino il telefono fisso è staccato, irraggiungibile. PRUDENZA, ATTESA, APPRENSIONE: l’associazione Africa Milele («Africa per sempre» in swahili) ha sede in una frazione di Fano e persino in Comune hanno sentito... Читать дальше...