Così esile da stare in un palmo di mano con i suoi 268 grammi. Questa è la storia del bebé più piccolo del mondo: è giapponese ed è nato ad agosto con un parto cesareo. Da allora ha vissuto in un'incubatrice neonatale sotto maniacale osservazione. Si temeva potesse non sopravvivere, infatti l'opinione pubblica giapponese lo dava per spacciato. Invece tutto è andato contro pronostico. Con una ripresa record è riuscito a mettere su tutti i chili necessari per essere finalmente dimesso e tornare a casa con i suoi genitori dopo cinque mesi di ricovero. Il piccoletto è sano e ora pesa (la bellezza di) tre chili e mezzo, si alimenta in modo normale e ha un grande appetito.Miracolo, fortuna, professionalità nipponica? Takeshi Arimits - neonatologo dell'ospedale di Tokyo - preferisce chiamarlo pragmaticamente "record mondiale". In effetti è proprio così. Il primato fa tirare un sospiro di sollievo alla madre che fa mostra del rinomato stoicismo giapponese quando gli si chiede un commento. "Ho partorito a 24 settimane di gravidanza su indicazione dei medici - dice - che si erano accorti di un improvviso blocco della crescita durante la gravidanza. Sono felice che sia cresciuto così tanto, onestamente non ero sicura che potesse sopravvivere. Io e mio marito ci eravamo già abituati all'idea di perderlo". Il bimbo è rimasto cinque mesi dentro il "Keio University Hospital" di Tokyo ed è stato dimesso a distanza di due mesi rispetto alla data presunta di fine gravidanza. Di solito, i neonati sotto i 300 grammi hanno una percentuale di sopravvivenza bassa che si aggira intorno al 50 per cento.Dunque si parlava di miracoli e primati. Tutto vero. Il bambino giapponese ha battuto il record di un bebè tedesco che era nato di 274 grammi. Per quanto riguarda le ragazze, il primato è ancora più basso: una bambina, anche lei tedesca e nata prematura, era arrivata a pesare soli 252 grammi al momento della nascita.Più in generale, secondo il registro dell'Università dell'Iowa, altri 23 bambini in tutto il mondo sono nati prematuri con un peso inferiore ai 300 grammi e sono sopravvissuti. Però di questi solo quattro sono i maschi, perchè tra i bambini molto piccoli il tasso di sopravvivenza è molto più basso per i maschietti rispetto alle femmine. Secondo gli esperti non ci sono ancora certezze, anche se qualcuno ipotizza che ciò potrebbe dipendere in parte dallo sviluppo dei polmoni, più lento nei maschi."Il Giappone è il paese al mondo con la mortalità infantile più bassa nei casi di bimbi nati prematuri, ma i rischi sono altissimi quando i bambini pesano meno di 300 grammi. Però voglio che le persone sappiano che i bambini possono tornare a casa vigorosi anche se sono così piccoli", ha commentato il dottor Arimitsu. Già contattato dallo staff del Guinnes dei Primati.