Roma - Quattro anni di lavoro sul campo, 1.500 persone intervistate in Vaticano e in trenta paesi diversi, per far emergere che "l'80% dei sacerdoti è omosessuale" e che in Vaticano non esiste una "lobby gay", ma tanti singoli casi di sacerdoti omosessuali. Nel giorno in cui il Papa convoca in Vaticano i vescovi presidenti delle Conferenze episcopali del mondo intero per discutere della tutela dei minori, esce il libro-inchiesta "Sodoma", del francese Frédéric Martel, che rischia di far scoppiare una nuova bomba sui Sacri Palazzi."Il mondo che ho scoperto, con le sue cinquanta sfumature di gay scrive Martel è incredibile". "Il libro dice l'autore che ieri ha presentato il volume alla stampa estera, a Roma svela una sottocultura gay nel Vaticano e negli episcopati esteri. Abbiamo a che fare con una vera e propria menzogna di Stato. In Vaticano non esiste una lobby gay: abbiamo a che fare con l'opposto, una grande maggioranza silenziosa. La componente maggioritaria del collegio cardinalizio. Abbiamo a che fare con le "50 sfumature di gay".L'autore mette in evidenza la doppia vita di preti, vescovi e cardinali. "Il Vaticano sottolinea l'autore francese, anch'egli gay ha una delle più grandi comunità omosessuali al mondo". E così, per Martel, tutto ha origine nell'omosessualità. Come "le motivazioni segrete che hanno spinto Paolo VI a confermare il divieto della contraccezione artificiale, il rifiuto del preservativo e lo stretto obbligo del celibato sacerdotale; gli scandali della Banca Vaticana al tempo dell'arcivescovo Marcinkus, anch'egli omosessuale". Ed ancora, "i casi Vatileaks I e II; la ricorrente misoginia di molti cardinali e vescovi; le dimissioni di Benedetto XVI, l'attuale opposizione interna a Papa Francesco". Secondo Martel, infatti, la vera ragione della rinuncia di Ratzinger, sarebbe quella di essere venuto a conoscenza dell'espansione degli scandali di pedofilia e dell'omosessualità nella chiesa."Essere gay nel clero scrive ancora Martel - fa parte di una sorta di norma. Molti conducevano una doppia vita: sacerdote in Vaticano di giorno, omosessuale nei bar e nei locali di notte". Nel mirino del libro-inchiesta figurano il cardinale Sodano, che lo scrittore ritiene responsabile di aver coperto i delitti del prete Karadima, in Cile; il cardinale Burke, anch'egli omosessuale secondo Martel, il cardinale McCarrick (che il Papa ha ridotto allo stato laicale), "noto per i suoi sleeping arrangements' con seminaristi e giovani sacerdoti che chiamava nipoti", e il defunto cardinale Alfonso Lopez Truijllo, che viene descritto come abusatore, e che avrebbe avuto un appartamento segreto dove portava seminaristi, giovani uomini e prostituti.