"Nessuno deve sottovalutare la gravità assoluta di quello che sta succedendo alla Camera in questi giorni, nel metodo e nel merito". In una nota il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lancia l'allarme sulla manovra economica del governo. L'ex premier avverte: "Nel metodo, si stanno obbligando le Camere a votare - senza quasi averla letta - una manovra scritta sotto dettatura proprio di quei burocrati di Bruxelles che si diceva di voler sfidare e sconfiggere. Per fortuna è prevalso il buon senso e si è evitata una sanzione europea, ma il prezzo per ottenere questo è stato una legge di bilancio che gli italiani pagheranno molto cara".E ancora: "Questa mattina il nostro vice presidente Antonio Tajani e la nostra Capogruppo Mariastella Gelmini, insieme ai deputati delle Commissioni Bilancio, Finanze e Lavoro, hanno illustrato in una conferenza stampa tutti gli errori, le manchevolezze, le gravi insufficienze della manovra. Da parte mia mi limito ad evidenziare tre questioni, di importanza decisiva. La manovra innanzitutto aumenta le tasse, contraddicendo clamorosamente non soltanto gli impegni elettorali del centro-destra, ma l'esigenza di far ripartire il paese. L'aumento della pressione fiscale complessiva è un grave danno per gli italiani, non soltanto perchè saranno costretti a pagare di più, ma anche perché allontana lo sviluppo, gli investimenti, i posti di lavoro".Poi, continua Berlusconi, "il secondo aspetto molto grave è l'attacco alle pensioni, cioè ai diritti acquisiti di milioni e milioni di italiani che li hanno ottenuti con il lavoro e la fatica e che ora si vedono decurtare quello che spetta loro in base ai contributi versati. Ad essere penalizzati non sono soltanto i più ricchi, a meno che il governo giallo verde non consideri "ricco" chi vive con una pensione di 1.500 euro, frutto di una vita di onesto lavoro".