Questo è un breve racconto, consapevolmente parziale e incompleto, della settimana trascorsa con Jerry Schatzberg, uno dei registi e fotografi più creativi del ‘900. Non scriverò di quando Schatzberg vide per la prima volta, in un teatro di New York, uno sconosciuto Al Pacino nello spettacolo “Indian Wants The Bronx”, né di quando lo diresse nel suo primo ruolo da protagonista nel film “Panico a Needle Park” (1971), dove interpretò magistralmente uno sbandato eroinomane. Non parlerò della Palma d’oro vinta …
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