Alla vigilia di Natale, nel cratere sud-ovest dell’Etna si era aperta una frattura con una colata lavica nella zona della Valle del Bove a circa 1.600 metri e una densa nube sollevatasi in cielo e visibile a distanza di decine di chilometri. Per ore l’aeroporto di Catania era stato chiuso a intermittenza, per un massimo di quattro ore, con numerosi voli dirottati a Palermo, Trapani, Comiso e persino a Malta. Ne era seguito un fitto sciame sismico registrato dalle centraline …
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