E’ passato un quarto di secolo dal primo gennaio del 1994, quando nel Sud-est messicano un esercito indigeno attaccò il governo e il neoliberismo: quel giorno entrava in vigore l’accordo di libero scambio tra Messico, Stati Uniti e Canada, e dal Chiapas i discendenti dei Maya gridarono il loro «Ya Basta!», scegliendo l’insurrezione armata per dare visibilità alle loro richieste. Venticinque anni dopo, mentre l’Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) festeggia l’anniversario con balli, canti e tornei di pallacanestro nei …
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