Neanche il mandato d’arresto della Corte penale internazionale aveva impensierito tanto Omar al Bashir. Il presidente sudanese, al potere da quando, 29 anni fa, rovesciò da colonnello il governo di Sadiq al Mahdi (e che però ancora nel 2015, alle ultime elezioni, si è “democraticamente” riconfermato con uno schiacciante 94,5%), si trova a fronteggiare una rivolta sociale senza precedenti partita dalla città di Atbara una settimana fa, che quotidianamente occupa le strade anche nella capitale Khartoum. La dura reazione della …
Continua